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(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Tarallo, giornalista de ‘La Verità’, per parlare di Osimhen e tanto altro.
Ecco di seguito riportate le dichiarazioni:
"Sono a Capodichino ad aspettare l'arrivo di Dybala, ma non vedo ancora nessuno! La stampa acuisce la sensazione dei tifosi di essere presi in giro. La diffusione di palle su palle, e l'atteggiamento della stampa sportiva che più caldeggia la società, porta l'effetto opposto. La piazza è frustrata per lo smantellamento della rosa, che poi diventa rabbia quando si viene presi in giro. I giornalisti dovrebbero dare notizie, non cercare di orientare il parere nei confronti della società. I fatti si incaricano di smentire le palle. La contestazione a Dimaro è come vedere i russi manifestare in Piazza Rossa contro Putin, mi spiego: in Trentino ci va lo zoccolo duro del tifo napoletano che sostiene la presidenza Adl, non di certo gli ultras contestatori. Quello che è accaduto sabato è la dimostrazione del fatto che c'è un limite a tutto. Questi cinque o sei giornalisti, che definirei trombettieri della famiglia De Laurentiis, stanno scatenando l'effetto opposto. Sparare bugie col fine di ammortizzare le critiche, alla fine, gli si sta ritorcendo contro. Questa parte di stampa cosa ci guadagna? Uno di loro, il più sguaiato dei trombettieri, è arrivato, finalmente, a fare le telecronache, come accaduto ieri, quindi suppongo abbia guadagnato un gettone, anche se va detto che lui è anche il più simpatico della categoria. Gli altri lavorano per accrediti, pacchi di Natale e magliette. Talvolta c'è qualche miserabile che si accontenta anche del cuoricino su whatsapp del capo ufficio stampa del Napoli. Stamattina possiamo parlare in libertà perché la dirigenza del Napoli sta all'aeroporto ad aspettare l'arrivo di Dybala (ride, ndr). Il tifoso sopporta e supporta fino ad un certo punto, ora non ne può più. Sabato la società ha mandato Spalletti a prendersi fischi e contestazione da solo, è un fatto molto grave. La conferenza odierna di Giuntoli andrebbe disertata, visto che una settimana fa ci ha riempito di palle. L'unica cosa vera che disse è stata che di Mertens non se ne occupasse lui. Ma il signor Giuntoli cosa fa nel Napoli? Il nuovo speaker? Sicuramente racconterà che avranno offerto ventisei milioni di euro su Dybala e che il mercato è ancora lungo, ma quantomeno mi aspetto che ci spieghi perché abbiamo perso Mertens per qualche centinaia di migliaia di euro. Va bene che Adl stia preparando il terreno per la cessione del club, ma ci vuole un minimo di dignità".
"Oggi non si è allenato, e lui ha fatto un post social molto criptico nei giorni scorsi. Non voglio immaginare nemmeno che possano vendere anche lui, sebbene oggi si parli di Bayern Monaco forte sul ragazzo. Vero che Adl sta preparando il terreno per la cessione, ma tutte queste bugie e sotterfugi non fanno bene perché il Napoli non è una fabbrica di bulloni, bensì una fabbrica di sogni, e non si può giocare con i sentimenti della gente. De Laurentiis dovrebbe essere più responsabile nei confronti dei tifosi, perché ci sentiamo tutti snobbati da lui, che con noi è maleducato, dimenticandosi che grazie a noi ha accumulato tanti soldi".
"Ha detto che non sapeva nulla dei fischi fatti partire per coprire la contestazione, ma qui nessuno sa mai niente. Ma poi, dico io, chi è Decibel Bellini per dare spiegazioni ai tifosi? Lui è un tifoso come noi, fa lo speaker al Maradona, è la società che deve rispondere a noi ed a lui per quanto fatto".
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