Al termine di una bellissima sfida, il Napoli completa la rimonta con l'Udinese e trova la seconda vittoria consecutiva nel segno di Osimhen. Nel suo editoriale, Umberto Chiariello, giornalista, ha analizzato il successo degli azzurri in Serie A targato dal nigeriano
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Chiariello: “Il Napoli c’è e prosegue la lotta al titolo. Osimhen? È impressionante”
Nel suo editoriale, Umberto Chiariello, giornalista sportivo, ha analizzato la gara tra Napoli e Udinese, vinta dagli azzurri con l'apporto di uno straordinario Osimhen
Chiariello: "Il Napoli vince soffrendo con l'Udinese, Osimhen è fantastico"
Di seguito le dichiarazioni del giornalista:
"Quanta sofferenza, indubbiamente troppa. Sbagliato l’approccio alla partita, 25’ dove sono affiorate le streghe e le vecchie paure. E la gente che già scriveva sui social: ‘Come al solito ci perdiamo nel momento determinante’. Primo tempo da cancellare, 1-0 per l’Udinese meritato. Ma Spalletti stavolta non si fa piovere addosso e nell’intervallo cambia tutto. Fuori Fabian ‘lento pede’, l’uomo meno in forma che frenava le manovre del Napoli, e dentro Mertens al fianco di Osimhen.
È cambiato tutto: l’approccio, lo spirito e la velocità. Liberato dalla presenza del compagno, Lobotka ha iniziato a far girare la palla in maniera supersonica. Il Napoli ha allargato la difesa dell’Udinese, una squadra formata da 7 colossi su 11, ed ha iniziato a giocare come sa.
Insigne è salito in cattedra, dopo un solo grande acuto nel primo tempo, Politano è stato indemoniato e Lobotka e Anguissa martellavano di continuo dietro quello che è l’animale: Osimhen.Quella belva scatenata sulle praterie del Maradona.
Osimhen forse non avrà tutti quei principi di gioco del calcio di oggi nella testa, tutti i movimenti giusti, come stoppa la palla alle volte ricorda persino Silenzi, ma è un’ira di Dio. È un calciatore impressionante, il secondo gol è la fotocopia di Verona. Cinque gol di testa in campionato, un giocatore che in Europa non ha eguali, meno male che ce l’avevano presentato come uno che non sapeva giocare di testa.
Il Napoli è primo in classifica, attendendo le altre e mette pressionesu un campionato, forse più brutto degli ultimi 15 anni sul piano tecnico ma il più emozionante di tutti, perché finalmente non c’è un padrone conclamato. Il Napoli c’è!".
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