VIDEO Osimhen: “Finale di Champions un sogno, bello vedermi su torte e statuine”

Victor Osimhen, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del media turco DHA, soffermandosi sulla corsa scudetto e su vari temi sulla sua vita.

Osimhen sulla corsa scudetto con il Napoli

"Stiamo per fare la storia. Senza dubbio, vogliamo portare a casa lo scudetto. Stiamo facendo del nostro meglio. Stiamo facendo una stagione molto buona, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo continuare a giocare da squadra per raggiungere il nostro obiettivo".

Sull'assenza della madre

“Ho sentito molto l'assenza di mia madre. Quando ero molto giovane, ho avuto una vita difficile e sono cresciuto con grandi limiti. Ne avevo abbastanza solo per sopravvivere. Tuttavia, mi ha reso la persona che sono ora. Adesso il calcio è un posto d'onore e di dignità, non solo per me, ma anche per la mia famiglia. Sono felice che mi abbia reso famoso. Cerco di essere una fonte di motivazione e ispirazione per le generazioni future per raggiungere i loro obiettivi. Ne sono molto contento".

Sulla sua immagine a Napoli

“La mia immagine sulle torte e le mie statuine? Mi sento molto bene. È bello vedermi su queste cose a Napoli. Poco dopo essere arrivato al club, non avrei mai pensato che potesse accadere. Penso che sia una grande cosa per me. È così che i tifosi mi mostrano la loro ammirazione in cambio di quello che faccio sul campo. Mi motiva di più, per renderli felici in questa stagione".

Sulla finale di Champions

“Finale di Champions a Istanbul il 10 giugno? Potrebbe essere un sogno".

Sul terremoto in Turchia

"Terremoto in Turchia? Non so a quanto è stata venduta la maglia. Anche i miei compagni di squadra come Bartosz Bereszynski, Khvicha Kvaratskhelia hanno venduto le loro maglie. Elmas ha organizzato questa campagna. Ovviamente lo abbiamo sostenuto. Le mie condoglianze a coloro che hanno perso la vita nei terremoti. Ho perso anche un fratello africano in questi terremoti, Christian Atsu del Ghana. Che riposi in pace. È una grande perdita per il mondo del calcio. Lo seguivo quando ero molto giovane. È stata davvero una brutta notizia. Questa è la vita. Le mie condoglianze alla sua famiglia”.