Ormai si attende solo l’annuncio ufficiale. Momo Salah lascia la Roma per approdare al Liverpool:

Ormai si attende solo l’annuncio ufficiale. Momo Salah lascia la Roma per approdare al Liverpool: 45 milioni di euro è il prezzo stabilito dalla dirigenza giallorossa per il talento egiziano. Il club caro al presidente Pallotta,...

Ormai si attende solo l'annuncio ufficiale. Momo Salah lascia la Roma per approdare al Liverpool: 45 milioni di euro è il prezzo stabilito dalla dirigenza giallorossa per il talento egiziano. Il club caro al presidente Pallotta, dunque, si priva del suo miglior giocatore, indebolendo sensibilmente il reparto offensivo.

Ma cerchiamo di analizaSzczesny ha fatto ritorno all'Arsenal e uno tra Rudiger e Manolas sarà ceduto per esigenze di bilancio. Insomma, a giudicare da questo esordio sul mercato (non proprio scoppiettante, dobbiamo dirlo) pare che i proventi derivanti dalla qualificazione in Champions diretta, fossero strettamente necessari per la sopravvivenza della Roma, più che per la crescita di un progetto tecnico che, ad oggi, è ripartito da zero e non dà garanzie (fermo restando che Di Francesco è un ottimo allenatore...).

Occhio anche alla posizione di Nainggolan e Paredes, cercati con insistenza dalle big del calcio europeo.

La Roma, dunque, smobilita? Chissà, ma - col senno di poi - tante nefandezze vengono a galla. Se non altro in forma di sospetto, indimostrabile e pertanto, soggetto a turpiloquio. Sta di fatto che la Roma è stata portata in carrozza al secondo posto.

Dire il contrario significa negare l'evidenza. Ci sono le analisi ex post delle gare, la moviola... insomma, il risultato del campo a fortiori, direbbe, senza tema di smentita, che tra Napoli e Roma ci sono almeno dieci punti di differenza.

Adesso, i giallo-rossi, malgrado le entrate Champions, sono costretti a vendere per evitare un tracollo finanziario (e non venir meno ai patti stipulati con l'Uefa). E il Napoli? Tiene in squadra i migliori (così sembra), dando seguito ai propositi di fine anno... i giocatori sono certi che la squadra possa fare bottino pieno la prossima stagione. I tempi sono maturi e la crescita dei giovani (di qualità) che quest'anno hanno sgominato, non può che infondere ottimismo nell'ambiente. Torniamo però, per un attimo alla Roma e valutiamo, con l'aiuto dei colleghi de l'"Ultimo uomo" i dettagli del "portafoglio giallorosso":

l mercato della Roma continua ad essere particolarmente complicato per via del “Settlement Agreement” stipulato con la UEFA nel maggio del 2015. Le richieste erano state, nell’ordine: un passivo di massimo 30 milioni, al netto dei costi virtuosi, nella stagione 2014/15 (obiettivo centrato di pochissimo, visto che contati tutti gli abbuoni i giallorossi dovrebbero aver chiuso a -28); un passivo di 30 milioni massimo per il biennio 2014/16 (avendo speso quasi tutto nel primo anno, grazie alla cessione in extremis di Pjanic, la Roma è riuscita a chiudere il bilancio reale del 2015/16 a -14 e quello valido per i parametri UEFA in sostanziale pareggio); e un passivo di massimo 30 milioni di euro per il triennio 2014/17.

In sintesi, la Roma deve presentare un negativo totale di massimo 30 milioni considerando l’insieme degli ultimi tre anni, e quest’anno l’obiettivo è essere simile a quello raggiunto nel 2015/16, chiudere quindi con un sostanziale pareggio. A differenza dello scorso anno, però, i conti ancora non sembrano tornare. REDAZIONE - .