04:17 min

ultimissime calcio napoli

Onofri: “Napoli primo con merito, annata ideale per arrivare ai vertici”

Tony Sarnataro

L'allenatore Claudio Onofri ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio Marte su alcuni temi attuali in casa azzurra

 L'allenatore Claudio Onofri ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio Marte su alcuni temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Onofri

"Napoli? Squadra prima in classifica meritatamente, non ci è arrivata per caso. Lavoro straordinario di Spalletti che sta consolidando quello precedente di Gattuso, c'è un talent scout straordinario come Giuntoli che ha preso Anguissa e ha diretto le operazioni. Osimhen l'hai pagato una cifra però questo è forte forte. La squadra gioca bene ed è organizzata, sa stare in campo, aggredire e palleggiare, ha molti risvolti a livello tattico e della costruzione del gioco. Quando devi difenderti puoi anche buttarla lunga su Osimhen. L'annata può essere ideale per arrivare ai vertici. Chi sceglierei tra Vlahovic e Osimhen? Da un punto di vista atletico e fisico Osimhen si lascia preferire, Vlahovic è superiore dal punto di vista tecnico. Sono due prospetti di livello mondiale. Poi fare dei paragoni è difficile, entrambi raggiungono un piedistallo d'eccezione. Vlahovic lo avevo intuito già al primo anno, giocava poco e non faceva notare subito. Osimhen ha avuto l'infortunio e tutto il resto, quindi non ha potuto espletare le sue qualità ma le potenzialità sono enormi e le sta confermando. Il centrocampo del Napoli è totalmente complementare, gente che sa far tutto, dalla regia all'interdizione fino agli inserimenti. Ci sono delle situazioni in tutti i reparti di eccellenza. La posizione di classifica non è casuale, un bravo va detto anche a Spalletti. Anguissa? Giocatore completo, non era sugli scudi a livello europeo quindi c'è stata la bravura di intuire quello che mancava al Napoli in quel reparto. Lozano può fare la differenza anche da subentrato. Di Lorenzo sta dimostrando di meritare la Nazionale, non è stato un bagliore. Koulibaly sta tornando quello che abbiamo conosciuto".