Napoli-Salernitana è iniziata quando Raspadori ha gonfiato la rete dello Juventus Stadium. Poi c'è anche da calcare il terreno verde, ma questa è un'altra storia. Storia in cui il Maradona, come sempre, ha risponde presente prima fuori, poi dentro al campo. Bandiere, sciarpe, maglie di qualsiasi anno: sembra Natale, ma non lo è. Parte fortissima la squadra di Spalletti aiutata anche dal calore del fortino di Fuorigrotta: un unica macchina diretta verso la vittoria. Bene Osimhen che impensierisce in più di un'occasione Ochoa, ma non basta. Succede tutto nei secondi 45': alla testa di Olivera risponde un grande gol di Dia.
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La testa di Olivera, poi il sinistro di Dia: festa rimandata al Maradona
Dominio azzurro
—È una partita a senso unico in cui il Napoli cerca di imporre il proprio gioco. Domina in ogni dove grazie alla qualità dei suoi migliori calciatori. Crea, ma non colpisce la porta quando Lozano trova la testa di Osimhen. La Salernitana è dietro la linea della palla, ma genera più di qualche grattacapo quando riparte in contropiede: chiedere informazioni a Meret dopo la strana traiettoria uscita fuori dalla parabola di Mazzocchi. Verso la metà del primo tempo, è Ochoa vs Napoli: cross dalla destra per il nigeriano che sbatte sui guantoni del messicano. La storia non cambia quando al 40' il missile di Anguissa chiama un'altra grande parata dell'ex Malaga.
Mani al cielo e corsa sotto la curva
—La musica non cambia neanche quando si rientra in campo per il secondo tempo. Prima un tiro di Kvaratskhelia che sibila a lato, poi un'azione di Anguissa bloccata dai difensori granata. La storia subisce una svolta quando Di Lorenzo da corner trova la testa di Olivera: pallone alle spalle di Ochoa e gol del vantaggio. La partita continua, ma è 11 vs tutti. Il Napoli sfiora il raddoppio in più occasioni, ma è la Salernitana a pareggiare il risultato grazie ad un eurogoal di Dia.
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