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Il dottor Alfonso De Nicola, capo dello staff medico del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Anteprima24. Ecco quanto detto:
"Sono anni che cerchiamo di lavorare sulla prevenzione degli infortuni e per molti aspetti ci siamo riusciti. Per alcuni infortuni come quello del crociato anteriore ancora non siamo in grado stabilire le cause della lesione. In compenso abbiamo ridotto moltissimo i tempi di recupero, abbiamo portato ai massimi livelli l’affidabilità dell’intervento. Quando la lesione non è traumatica la cosa ci preoccupa anche perché se non siamo capaci di prevenire un infortunio a un ginocchio non siamo nemmeno capaci di prevenire quello all’altro ginocchio, come nel caso di Arek Milik. Cioè se non riusciamo a capire la causa non riusciamo nemmeno a fare prevenzione su questo tipo di infortuni. Sicuramente non sono determinanti rispetto al gioco. L’unica cosa che posso dire è che riducendo i tempi di infortunio si aumentano i tempi di allenamento di ogni singolo giocatore e quindi, molto probabilmente, si riesce ad arrivare a una buona condizione atletica e a mantenerla per tutta la stagione. Chiaramente, più allenamenti saltano i giocatori e più la preparazione atletica viene meno“.
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