Nicola in conferenza: “Abbiamo dato il massimo, ma il Napoli ha valori elevati. Secondo gol? C’è qualche rammarico…”

Straordinario successo degli azzurri di Gennaro Gattuso allo Stadio Olimpico Grande Torino. Il Napoli si è imposto per 2-0 in casa granata, con una prestazione eccezionale nel primo tempo dei propri giocatori offensivi. Zielinski è salito in...

Straordinario successo degli azzurri di Gennaro Gattuso allo Stadio Olimpico Grande Torino. Il Napoli si è imposto per 2-0 in casa granata, con una prestazione eccezionale nel primo tempo dei propri giocatori offensivi. Zielinski è salito in cattedra, ma il protagonista assoluto (date le aspettative che da mesi cadono sul suo capo) è stato Victor Osimhen: per il nigeriano la votazione è altissima. Inoltre, il Napoli avrebbe potuto segnare molto di più di quanto ha fatto, avendo creato molte altre splendide azioni. Al termine della gara, in conferenza stampa ha commentato la sconfitta Davide Nicola, tecnico dei granata.

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Nicola in conferenza: "Abbiamo perso per la forza del Napoli..."

Napoli troppo forte o Toro un po' giù?

“Il Torino ha cercato di fare la partita che doveva, per trarre il massimo. Abbiamo incontrato una squadra forte, ma anche noi stiamo bene in questo momento. Il primo goal è stato bellissimo, forse potevamo fare di più sul secondo. Questo 1-2 veloce avrebbe potuto ammazzare chiunque, invece noi stiamo dimostrando che non siamo schiavi degli eventi, che possiamo sempre sistemare le cose. Avrei però voluto un gol. Il Torino oggi ha perso perché ha incontrato una squadra forte”.

Sulla salvezza

“Sarà così fino all'ultimo. Già abbiamo fatto tanto, ma mancano ancora 6 partite, dobbiamo trarre il massimo da queste gare e preparare benissimo la gara contro il Parma”.

Rammarico per Mandragora?

“Avevamo 6 diffidati, abbiamo dovuto gestire la situazione per cercare di non essere troppo penalizzati. Non mi sembrava un fallo da seconda ammonizione, ma rispetto la decisione dell'arbitro. Non mi interessa nemmeno chi manca, perché mi fido di tutta la mia rosa. Ho sempre detto a tutti che prima o poi ognuno di loro avrebbe dato una mano, e dobbiamo essere coscienti che abbiamo acquisito un carattere importante"

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