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Nella mattina di tmw Radio nell’editoriale “In Punta di Penna” è intervenuto Xavier Jacobelli, di

Redazione

Nella mattina di tmw Radio nell’editoriale “In Punta di Penna” è intervenuto Xavier Jacobelli, direttore del CorrieredelloSport.it Nonostante la vittoria del Napoli in Champions mister Sarri si è arrabbiato per il...

Nella mattina di tmw Radio nell'editoriale "In Punta di Penna" è intervenuto Xavier Jacobelli, direttore del CorrieredelloSport.it

Nonostante la vittoria del Napoli in Champions mister Sarri si è arrabbiato per il gol subito

"Comprensibile l'irritazione di Sarri, ma resta un dato di fatto importante ovvero il fatto che il Napoli ha cancellato la sconfitta con lo Shakhtar. Con gli olandesi non c'è mai stata partita e il fatto che siano andati a segno i tre attaccanti più significativi la dice lunga sullo stato di forma dei partenopei. Peccato che Koulibaly sia stato ammonito, visto che era diffidato e salterà la prossima gara all'Etihad Stadium contro il Manchester City, ma questo fa parte delle partite. Contro il Feyenoord la prestazione della retroguardia del Napoli era stata impeccabile fino alla distrazione che ha portato poi al gol olandese".

Il VAR sarebbe utile anche in Champions League?

"La moviola in campo sta funzionando molto bene in Italia, un po' meno bene in Germania ma li c'è anche una questione logistica. E' chiaro che se l'esperimento funziona andremo all'estensione della tecnologia in campo anche nella prossima Champions League ed Europa League".

Juventus e Roma sono attese da due partite del riscatto in Champions?

"Sicuramente. Olympiakos e Qarabag sulla carta non sembrano rivali insormontabili. Per la Roma sarà interessante vedere come Alisson, Kolarov e Dzeko sorreggeranno il gioco della squadra. Credo che saranno poi da seguire con particolare attenzione le prove di Gonalons e Pellegrini, con quest'ultimo che è un grande centrocampista ed è destinato ad esserlo anche in nazionale"

Nella Juve si è parlato tanto di Higuain ultimamente

"Non ci sono dubbi che tornerà presto a fornire il suo contributo fondamentale alla Juventus, che ha una squadra talmente forte da lasciare in panchina un attaccante pagato l'anno scorso 90 milioni. Questa sera non lo vedo fuori dai titolari, credo che la partita con l' Olympiakos potrà consentire a Higuain di rompere il ghiaccio in Champions League, visto che guardando le statistiche non segna da 296 minuti. In Europa non deve essere sottovalutato nessun avversario ma è evidente che ci sono dei valori tecnici ben delineati".

Nelle partire di Champions League del martedì c'è stata qualche sorpresa?

"Nelle gare di ieri sono stati rispettati i pronostici della vigilia. Cristiano Ronaldo è talmente un fenomeno che ormai abbiamo esaurito i vocaboli per definire la sua carriera. Stasera il programma ci riserva appuntamenti molto importanti, Psg-Bayern e Atletico-Chelsea".

Parlando di Milan, perché il comunicato sull'esonero del preparatore atletico è arrivato da Montella e non della società?

"Perché innanzitutto la decisione è stata presa da lui. Deve essere stata una scelta dolorosa, perché insieme hanno condiviso la carriera fin dalle giovanili della Roma. Adesso però tocca ai giocatori del Milan andare controcorrente ed invertire la rotta. Quello che ha colpito nella sconfitta con la Sampdoria è stata l'arrendevolezza dei rossoneri. C'è bisogno di una squadra che acquisisca continuità di rendimento e di schieramento".

Cosa rimprovera finora a Montella?

"Il continuo cambio di protagonisti. L'esclusione di Musacchio con la Sampdoria. Individuata una strada deve poi essere percorsa fino in fondo, fermo restando che considerando l'impegno in Europa League è normale attuare delle sostituzioni. E' ancora preso per dire se alla vigilia della gara con il Rijeka la panchina di Monella è in bilico. Il Milan è però in una condizione che lo obbliga a non sbagliare".

Lazio come arriva alla partita di Europa League?

"La Lazio in occasione della vittoria di Verona ha dato un segnale importante della sua forza. Rammentiamo l'emergenza difensiva che Simone Inzaghi ha dovuto affrontare e rammentiamo quelle che sono state le sue scelte. Nani promette di essere il fiore all'occhiello di una squadra che è molto curiosa di vederlo all'opera. L'attaccante portoghese promette di essere l'uomo in più di questa formazione. Nani è campione d'Europa, ha vinto una Champions League con il Machester United, è un campione vero che ha scelto la Lazio per rilanciarsi ai massimi livelli"

Un commento sull'Inter di Spalletti?

"Continua a macinare risultati, soffrendo, come accaduto con il Genoa, ma dimostrando la capacità di andare in gol negli ultimi minuti. Questo significa che la squadra ha la forza mentale per provare a vincere fino alla fine. Senza quelle reti nel finale oggi l'Inter sarebbe in ottava posizione. Poi la ricerca del trequartista scaturisce dalle scelte che verranno fatte su Perisic e Candreva. Quando conta il bel gioco? Penso che Spalletti sia un tecnico molto pragmatico ed abbia perfettamente compreso che per prima cosa dovesse blindare la difesa, infatti la squadra che allena ha subito solo 2 reti ed è la migliore del campionato dopo 6 partite. Dopo di questo la qualità del gioco è destinata a migliorare, perché la qualità degli interpreti ci fa pensare che siamo solo all'inizio di un processo di crescita. L'Inter conferma di essere un outsider nella lotta per il titolo"

La lotta per il titolo di capocannoniere quest'anno si prospetta agguerrita?

"Mai come quest'anno si prospetta avvincente ed incerta. Il confronto è assolutamente aperto. Immobile sta vivendo un avvio di stagione che lo colloca di diritto tra i migliori attaccanti europei. Se continua così può contendere il titolo di capocannoniere a Dybala, ma come non considerare Dzeko e Icardi? Ad oggi sono almeno 5 i calciatori che possono pensare di vincere la classifica dei cannonieri. Immobile è stato pagato 7 milioni di euro e non dico che ora vale 10 volte tanto, però viste le variabili impazzite del mercato la Lazio si ritrova in casa un patrimonio". Tmw.