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PORTO, PORTUGAL - MARCH 29: Cristiano Ronaldo of Portugal warms up prior to the 2022 FIFA World Cup Qualifier knockout round play-off match between Portugal and North Macedonia at Estadio do Dragao on March 29, 2022 in Porto, Porto. (Photo by Octavio Passos/Getty Images)
Cristiano Ronaldo e Keylor Navas sono stati, a lungo, nei sogni di fine estate di molti, tantissimi, tifosi del Napoli. Alzi la mano chi per un giorno, un'ora, un momento non li ha sognati davvero di vederli in maglia azzurra lo scorso agosto. E probabilmente se qualcuno la sta alzando, bluffa. Si tratta di due fuoriclasse (ognuno nel proprio ruolo) senza ombra di dubbio. Eppure...eppure forse è meglio che sia andata così. Pensiero eretico e da fuor di testa, ma i numeri per ora parlano. Soprattutto considerando l'eventuale cifra per gli stipendi dei due calciatori.
Ovviamente si tratta di due situazioni completamente diverse che andiamo ad analizzare separatamente. Partiamo dal portiere. Il costaricano è sicuramente un pezzo da novanta, ma quello che (a pochi) sembrava fuorviante è il perché non puntare su Meret. Il secondo miglior portiere italiano attuale, un giocatore su cui si è puntato da anni e che finalmente poteva prendersi la scena dopo stagioni difficili. Una storia facile da scrivere, ma lo si è messo in discussione per qualche incertezza di troppo. Non considerando quanto abbia bisogno di serenità un portiere. E ora in molti si stanno convincendo di avere un estremo difensore forte e bravo tra i pali. Ora. Troppo tardi verrebbe da dire. Non per il Napoli per fortuna, che beneficia delle prestazioni di un grandissimo professionista. Altro che Navas, di cui questa squadra proprio non aveva bisogno. Meret titolare, Sirigu il suo vice. Tutto facile e lineare.
Discorso diverso per quanto riguarda Cristiano Ronaldo. L'asso portoghese, seppur in una fase discendente della sua carriera (la carta d'identità pesa per tutti) è sempre uno in grado di fare la differenza. Su questo non discute come non si sarebbe potuto discutere del suo ruolo all'interno del Napoli: sarebbe stato probabilmente decisivo a colpi di classe. Però quello che ci dà a pensare è cosa avrebbe rappresentato CR7 al di fuori del campo. A partire dal "peso" politico nello spogliatoio, dove sarebbe stato sicuramente trattato in maniera "speciale" rispetto gli altri. E chissà se fosse stato visto di buon occhio dai compagni. Oscurando così questi ultimi e creando qualche malumore di troppo. Ad esempio con CR7, Simeone e Raspadori avrebbero avuto la ribalta di questi giorni? Difficile immaginarlo. E allora ben vengano questi ultimi, giovani affamati e forti in un gruppo unito. Le figurine lasciamole pure negli album.
a cura di Tony Sarnataro
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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