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Napoli, la vittoria del gruppo e non solo del bel gioco. Hamsik sei nella leggenda

Redazione

Napoli, la vittoria del gruppo e non solo del bel gioco. Hamsik sei nella leggenda

Il Napoli torna a vincere, e a segnare, al San Paolo dopo oltre un mese: vittoria per 2-1 contro il Milan il 18 novembre, e lo fa soffrendo, contro una Sampdoria ben disposta in campo dal suo allenatore Marco Giampaolo. L’inizio è da incubo: calcio di punizione da distanza siderale tirato benissimo da Ramirez e blucerchiati in vantaggio, Reina non sembra esente da colpe ma il calciatore uruguaiano ha pescato il jolly dal mazzo. Un colpo che avrebbe potuto stendere chiunque, ma non questo Napoli, che getta il cuore oltre l’ostacolo e trova il pari con Allan, semplicemente straordinaria la prestazione del calciatore brasiliano, al 16esimo minuto. Ma il Napoli si complica di nuovo la vita al 27esimo minuto, quando Hysaj va in netta difficoltà contro l’imprendibile Ramirez e lo stende in area di rigore, penalty calciato benissimo dal festeggiatissimo ex Fabio Quagliarella che non esulta davanti alla Curva B. La tenacia degli azzurri è commovente e riescono in un’impresa ai limiti dell’impossibile: sale in cattedra Dries Mertens, ancora a digiuno dal gol dal 29 ottobre contro il Sassuolo, che al 33esimo minuto permette ad Insigne di segnare il gol del pareggio, ma il meglio deve ancora venire…

Infatti, al minuto numero 39 il capitano azzurro Marek Hamsik entra nella leggenda superando il mito Diego Armando Maradona nella classifica dei bomber del Napoli di tutti i tempi. Un gol facile da realizzare, un regalo di Natale confezionato dal folletto belga, che ha mandato in estasi i 50000 presenti al San Paolo, e proprio contro i blucerchiati segnò il suo primo gol con la maglia del Napoli. Un film perfetto, stile De Laurentiis. Questo primato da raggiungere sembrava una maledizione per il centrocampista slovacco, infatti dopo la rete realizzata al Cagliari il primo Ottobre non era più riuscito a trovare la via del gol, forse bloccato dal peso di dover realizzare questa impresa, più di due mesi senza segnare, troppo per uno come lui. Un gol che ha permesso al Napoli di chiudere incredibilmente in vantaggio la prima frazione di gioco, dopo essere stati sotto per bene due volte.

Nel secondo tempo la Sampdoria ha cercato insistentemente la via del pareggio, cercando di sfondare sulle fasce, viste le grandi difficoltà di Hysaj e Mario Rui, il quale al 77esimo è stato anche espulso, lasciando i suoi in dieci uomini e costringendo Sarri a passare al 4-3-2, inserendo Maggio al posto di Insigne. L’ultimo quarto d’ora di gioco è una sofferenza unica, con la Sampdoria che ha schiacciato il Napoli, come dimostrano anche le statistiche, infatti raramente il Napoli ha chiuso una partita con il possesso palla inferiore a quello degli avversari: 44%-56%, e con meno passaggi effettuati: 471-590, ma alla fine dei tre minuti di recupero, il San Paolo può esultare per questa vittoria, frutto del gruppo e non solo del bel gioco, che avvicina gli azzurri al titolo simbolico di “campioni d’inverno”.

Non c’è che dire, il Napoli ha regalato una grande gioia ai propri tifosi, un Natale da primato.

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Redazione - Domenico D'Ausilio