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(Getty Images)
Salvatore Esposito ha rilasciato una lunga intervista a NapoliMagazine.Com. Il noto attore napoletano ha parlato del Napoli di Luciano Spalletti che domenica ha pareggiato contro il Verona.
Di seguito le sue parole:
"Dopo il pari col Verona, non è cambiato nulla per la corsa scudetto. Milan, Inter e Napoli se la giocheranno fino alla fine. Credo che, ad oggi, Milan ed Inter abbiano qualcosa in più a livello di organico rispetto al Napoli. Calcolando che a gennaio si dovrà fare a meno, per la Coppa d'Africa, di Koulibaly, Anguissa e Osimhen per 3-4 partite vedremo come verranno rimpiazzati".
"Si deve fare un discorso a livello di rosa. Purtroppo Malcuit e Ghoulam non sono ancora recuperati. Petagna non sembra essere valutato come il sostituto naturale di Osimhen, probabilmente Petagna avrebbe meritato più spazio, in particolar modo nella partita contro il Verona".
"L'arbitro Ayroldi non mi è piaciuto. In generale non mi piace la saccenza degli arbitri italiani, la poca uniformità di giudizio, non mi piace il tutto campato per aria. Non c'è una certezza: una domenica viene dato un rigore e la successiva no. Quest'aspetto è sbagliato".
"La partita col Verona è stata importante, perché il Verona è una delle squadre più in forma del campionato. Gli scaligeri sanno metterti in difficoltà credo che daranno del filo da torcere a tutte le grandi del campionato. Più che anticipare gli ingressi di Mertens ed Ounas, credo che Spalletti avrebbe dovuto affiancare Petagna ad Osimhen, almeno 15-20 minuti prima, per permettere a Petagna di fare il gioco sporco e ad Osimhen di inserirsi. Il Napoli mi è sembrato comunque stanco, non bisogna dimenticare che 48 ore prima gli azzurri avevano vinto una partita sporca in trasferta in Polonia. A mio avviso si tratta di un punto guadagnato. Negli anni scorsi l'avremmo persa questa gara".
"Sul gol di Simeone ci sono state due disattenzioni di Mario Rui e Rrahmani ma va detto che Simeone è in uno stato di grazia evidente ed ha segnato un gol da grande attaccante".
"Dopo la sosta, il Napoli dirà la sua, ne sono certo. Molti non andranno in Nazionale, per cui dopo le sfide con Inter e Lazio potremmo capire realmente a cosa si può ambire".
"Osimhen e Anguissa sono due grandi calciatori. Anguissa è attualmente il centrocampista più forte della serie A, è tra i primi 3 insieme a Fabian Ruiz. Anguissa ha dato un grande spessore al Napoli e, nonostante la fatica, è stato uno dei migliori: avrebbe meritato di tirare un po' il fiato, si vedeva che era ancora stanco dalla partita precedente. Osimhen, se riesce a migliorare alcuni aspetti tecnici, tattici e comportamentali, può diventare tra gli attaccanti più forti al mondo".
"Ospina, a mio avviso, offre più sicurezze di Meret. Mi duole dirlo, ma il colombiano offre maggiori garanzie al reparto difensivo: capisco perché l'anno scorso Gattuso e quest'anno Spalletti abbiano puntato su di lui. Non so se per il bene di Meret sia opportuno andare altrove per crescere e giocare o continuare ad aspettare il proprio turno".
"Fabian Ruiz lo vedo molto più maturo, è migliorato tantissimo anche a livello europeo".
"I trequartisti del Napoli segnano meno rispetto all'anno scorso, è un dato di fatto, credo che sia anche un discorso di modulo che non li mette totalmente in risalto. Si cerca sempre la profondità con Osimhen, così facendo i trequartisti sono un po' penalizzati nella manovra, ma credo che anche loro debbano farsi trovare maggiormente pronti".
"I 5 cambi faranno la differenza nella lotta per un posto in Champions, per questo credo che Inter e Milan abbiano qualcosa in più. Spero però che il Napoli possa colmare questo gap".
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