Il Napoli di Spalletti vince 3-1 e porta a casa il suo quinto successo (il sesto consecutivo tra coppa e Serie A) in questo campionato, allungando la striscia positiva con il Torino, il quale ha vinto un solo match negli ultimi ventuno disputati. La squadra di Spalletti chiude il match nei primi 40 minuti con tre reti di grande manifattura. Ma il risultato finale non deve ingannare. La squadra di Juric nei 60 minuti rimanenti ha provato generosamente a rientrare in partita, ma i partenopei hanno gestito il match, pur soffrendo un po' in alcuni tratti di gara. Il Napoli alla fine ha tenuto, risparmiando anche energie preziose in vista del match di Champions contro l'Ajax in Olanda.
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Napoli-Torino 3-1, gli azzurri dominano per 40 minuti e poi “pensano” all’Ajax
Napoli-Torino, la cronaca
Pronti, via e il Napoli è già in vantaggio. Al sesto minuto, gli azzurri eludono il pressing alto dei granata e Mario Rui fa partire un cross perfetto per Anguissa che stacca di testa e mette il pallone in rete, dopo aver baciato il palo interno. Il Torino continua con la pressione a tutto campo, ma all'undicesimo il Napoli passa di nuovo: triangolazione vincente a centrocampo, ad eludere ancora la pressione granata, con Anguissa che si invola verso la porta avversaria sull'out di destra, arriva a tu per tu con Milinkovic-Savic dopo 50 metri di corsa e lo castiga sul primo palo con un cinismo da prima punta navigata. Clamorosa doppietta per il camerunense, ai primi gol in Serie A. La tattica tutta difesa e contropiede di Juric, dunque, è distrutta dopo soli 11 minuti di gioco. Al 17esimo si vede per la prima volta il Torino dalle parti di Meret che si fa trovare pronto su una conclusione insidiosa di Vlasic. Al 26esimo due imponenti chiusure di Kim, prima su Vlasic e poi Miranchuk. In seguito avviene un episodio curioso: viene abbattuta un bandierina del calcio d'angolo e il gioco resta fermo per due minuti. Il Torino attacca e dietro concede ancora le praterie: al 37esimo ennesima cavalcata con Zielinski che lancia Kvaratskhelia che resiste alla pressione dei granata e deposita il pallone di giustezza sul secondo palo per l'incolpevole portiere granata. Ma al 43esimo il Torino prova a rimettersi in partita: azione confusa in area azzurra, la palla non esce dall'area e Sanabria punisce il Napoli con un gran destro che piega le mani a Meret, forse ostruito dai tanti uomini presenti in area piccola: 3-1. Nei minuti di recupero, il Torino si rende ancora pericolo con Sanabria che spizza sul secondo palo un cross invitante, ma il pallone esce di poco a lato. Il Napoli, dunque, chiude un po' soffrendo la prima frazione di gioco dopo aver dominato per 40 minuti.
La ripresa
Il Torino riprende con lo stesso leitmotiv del primo tempo, attaccando a testa bassa il Napoli per cercare di rientrare in partita. Gli azzurri si rivedono prima con Raspadori e poi con Politano, ma il quarto gol non arriva. Dopo un'ora di gioco Spalletti inserisce Simeone per Raspadori per cercare di tenere palla e far salire la squadra in fase di non possesso e Ndombele per Zielinski per rinforzare la diga a centrocampo con Anguissa. Al 67esimo fuori anche Politano, in preda ai crampi. Generosissimo l'esterno azzurro, soprattutto in fase di non possesso, dopo aver recuperato a tempo di record da un infortunio. Al 72esimo va fuori il tecnico del Torino Ivan Juric dopo aver protestato platealmente con l'arbitro, tentando di entrare anche in campo, per un presunto fallo di Mario Rui su Singo, involato verso la porta azzurra. Ultime mosse per Spalletti con Olivera ed Elmas per Mario Rui e Kvaratskhelia, i quali hanno dato tutto per 80 minuti. All'84esimo si vede ancora il Torino con una gran conclusione di Radonijc che impegna severamente Meret, il quale devia in angolo con un volo plastico. All'87esimo il Napoli riesce finalmente a ripartire con Di Lorenzo, il quale dopo una splendida cavalcata prova il tiro a giro sul secondo palo con il sinistro (non il suo piede), ma il pallone si perde sul fondo. al 90esimo Lozano prova a chiudere definitivamente i giochi con un bel pallonetto, ma Milinkovic-Savic gli dice di no. Finisce il match con gli azzurri che esultano con i tifosi. Il Napoli vola e resta in testa al campionato con 20 punti.
A cura di Domenico D'Ausilio
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