Il Napoli approccia meravigliosamente alla gara e va sopra di 3 gol nel primo tempo. Annichilito il Torino di Juric, che diversamente dalle altre situazioni ha tentato un inizio gara meno fisico e più tecnico. Il doppio trequartista inserito dal croato non ha da subito sortito l'effetto di bloccare la costruzione del Napoli, sempre fluida nei primi 45'. A dare speranza un bel gol di Sanabria su cross dalla sinistra a fine frazione di gioco, che porta il Napoli ad abbassarsi e quasi a subire il 2-3 negli ultimi secondi. Nel secondo tempo il Toro tenta di dare più ritmo e va subito vicino al gol con Rodriguez, dopodiché il Napoli gestisce senza troppi patemi se non qualche mischia. Un po' di stanchezza nel finale, ma la vittoria è di quelle importanti.
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LE PAGELLE Anguissa non abita questa Terra, Politano determina. Che muro Kim!
Napoli-Torino: le pagelle di Calcionapoli1926.it
Meret 6,5 - Qualche minuscola sbavatura in uscita nel primo tempo - data anche dalla buona distribuzione in pressing del Torino - ma tanta sicurezza negli appoggi più semplici e nelle parate (una sola nel primo tempo, poco altro nella ripresa). Incolpevole sul gol. Nel finale un tuffo prodigioso su un tiro forte dal limite dell'area. Tra i pali si esalta sempre di più...
Di Lorenzo 6,5 - Ha una sicurezza d'altri tempi. Gestisce la fascia da veterano e soprattutto si posiziona sempre nel modo corretto per orientare il gioco, che sia venendo nel campo o allargandosi per permettere gli inserimenti dal centrocampo. Nei minuti finali sbaglia un gol di sinistro ma resta l'enorme apporto al gioco.
Rrahmani 6 - Pareva fosse infortunato, invece la sua prestazione è come sempre di grande solidità. Chiude diverse ripartenze e accetta l'uno-contro-uno senza riserve o ansie. In fase di impostazione è quasi sempre pulito ed è attento sulle palle alte.
Kim Minjae 7,5 - Sui tempi è quasi perfetto, anche se in qualche caso si fa trovare troppo in anticipo e rischia di essere scavalcato. In impostazione è preciso, sulle letture migliora a vista d'occhio e non aveva clienti facili. Nel secondo tempo cresce a dismisura, usando il corpo come leva in modo roccioso. Nei recuperi è inaffrontabile e può ancora migliorare. Termina stanchissimo e acclamato dal tifo.
Mario Rui 6,5 - Tenta un colpo di tacco al volo in ritardo sul cross che porta al primo gol del Torino, ma in fase offensiva è troppo importante. Dominante ed elegante nel palleggio, praticamente favorisce due gol su tre nelle ripartenze del primo tempo. Sua l'involata e l'assist ad Anguissa, dosato col contagiri. Ha il piede caldo e in fase di possesso è totalmente evidente dal primo all'ultimo minuto. (Al 79' Olivera: SV)
Anguissa 8 - Dire che è ovunque sarebbe eufemistico. Nel primo tempo ha corso per 4, mettendoci tra le altre cose una qualità senza precedenti. Aggredisce l'avversario ma si sta innamorando pian piano dello spazio da riempire. Così attacca la porta sul primo gol e riparte con falcate immense sul secondo, battendo in entrambi i casi Milinkovic-Savic con una freddezza da mezz'ala pura. Tre gol in stagione, presenza insostituibile.
Lobotka 6,5 - Fa girare come al solito il gioco pur essendo tenuto a uomo dai trequartisti del Torino di Juric, che ha pensato apposta ad una gabbia per impedirgli le sue solite piroette. Lui non lo sa e se ne frega: impressionante l'intelligenza di alcuni movimenti anche quando è senza il pallone, per permettere a Zielinski di prendere il suo posto o a Raspadori in qualche caso.
Zielinski 6,5 - Sempre bravo a farsi trovare al centro del campo per smistare quando Lobotka è oscurato, elegantissimo e veloce negli strappi. Nel primo tempo domina nella fluidità totale del calcio del Napoli, propiziando il gol di Kvara con un pallone di sinistro che ha fatto sembrare semplicissimo. Stella. (Al 57' Ndombele 6: Un po' confusionaria ma sufficiente la prestazione del francese, per la prima volta schierato per più tempo al fianco dei titolari del centrocampo a 3. Sbaglia poco ma è ancora evidente quanto non abbia del tutto raggiunto l'intesa totale coi compagni - fatta eccezione di Anguissa).
Kvaratskhelia 6,5 - Spalletti lo becca un po' nel primo tempo e Kvara risponde segnando. Si potrebbe già chiudere così: se non fosse che il georgiano nelle sue prestazioni mette sempre tanto cuore e corsa (in avanti, più che altro ndr). Straordinario nei cambi di passo e nell'intesa con Raspadori e Mario Rui, con il quale le triangolazioni e i veli non sono mancati affatto. Nel secondo tempo perde un po' di lucidità ma è sempre e comunque decisivo. (Al 79' Elmas: SV)
Raspadori 6 - Meglio delle altre volte nel venire dietro a smistare questo pallone, forse un po' troppo timido nell'approccio alla porta. Bene comunque nel rendere il gioco del Napoli ancora più fluido, attraendo i marcatori e spostando quindi l'attenzione altrove. Così arriva il gol di Anguissa. Nel secondo tempo qualche bella giocata e un potenziale rigore, arriva alla mezz'ora un po' stanco. (Al 61' Simeone: SV)
Politano 7 - Sembrava impossibile che fosse presente e invece eccolo dal primo minuto a correre più di tutti. Tantissime le giocate di qualità e di prima dal lato destro del campo: straordinaria quella che ha portato al secondo gol di Anguissa. Nel secondo tempo esce stremato dopo un ripiegamento difensivo. (Al 67' Lozano 6: prestazione decisa di Hirving, potenzialmente importante se Milinkovic non avesse parato un bel tiro a giro dal limite all 89'. Sarà importante poter contare su di lui, a partire da martedì stesso. )
All.Spalletti 6,5 - Giusta la scelta di puntare sui titolarissimi, pur rischiando in qualche caso (Rrahmani e Politano non erano per niente al meglio della condizione ndr). Ai suoi è riuscito tutto anche in virtù dell'atteggiamento differente del Toro nella prima frazione, ma alcuni schemi per superare l'uomo-contro-uomo in termini di movimento erano evidentemente ben provati e allestiti. Dà una buona svolta nella gestione dell'inizio ripresa con dei cambi sempre oculati.
A cura di Mattia Fele
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