Napoli, due mesi super

Dodici gare in sessantatré giorni che possono diventare anche sedici se si passano i turni

Dopo le vacanze di cui la squadra ha goduto all’indomani della partita del 29 dicembre con il Bologna. Una vittoria sofferta. E poi il meritato riposo: energia pura in vista di un ciclo che terribile non può ancora essere definito, ma che di certo impegnativo sarà eccome. Il primo atto del 2019? La partita di Coppa Italia con il Sassuolo in programma domenica al San Paolo: dentro o fuori. Chi vince gli ottavi, vola ai quarti: in programma il 30 gennaio, altra sfida secca. E poi, via con la semifinale d’andata: il 27 febbraio. Due potenziali partite in più a bilancio fino alla prossima sosta.

Questo ciclo: sfide con gli emiliani di De Zerbi, dicevamo; e poi con Lazio, Milan, Samp e Fiorentina in campionato; Zurigo in Europa League, nell’andata dei sedicesimi; ancora Torino in campionato e poi ritorno con gli svizzeri in coppa; e per finire, volata di campionato con Parma, Juve al San Paolo (3 marzo), ancora Sassuolo e Udinese. Da domenica al 17 marzo, termine ultimo prima della nuova pausa. In totale, dunque, sono 12 partite, che però in teoria potrebbero diventare 16 nel caso di un esito positivo negli ottavi e nei quarti di Coppa Italia, e nei sedicesimi di Europa League: se gli azzurri batteranno lo Zurigo, il 7 e il 14 marzo dovrebbe infatti cimentarsi negli ottavi (sorteggio il 22 febbraio). Nella migliore delle ipotesi, e dunque al netto di tutte le qualificazioni, fino a metà marzo il Napoli potrebbe anche giocare una volta ogni quattro giorni.

CDS