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(Getty Images)
A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" il giornalista Marco Bucciantini è intervenuto sul Napoli. Gli uomini di Spalletti sono tornati in vetta solitaria alla classifica di Serie A a distanza di quasi quattro anni.
"Credo che sia stata un po' sottovalutata la scorsa stagione, chiaramente inquinata da Napoli-Verona. Milan, Juventus, Atalanta e Napoli finiscono tutte da 80 a 77, di queste Milan e Napoli erano quelle con più problemi di organico. Nel caso del Napoli c'è stato anche un upgrade in panchina, anche se l'anno scorso il Napoli giocava bene. Hai lo stesso organico, altri si sono indeboliti con Donnarumma, Lukaku, Ronaldo, Hakimi via. E il Napoli ha Osimhen, che segna e dà una presenza in campo, che si incastra con tutti i modi di giocare. In campo aperto è devastante ma anche in campo chiuso, con un movimento o un duello. Lozano, Insigne, Zielinski, Politano tutti insieme hanno un potenziale di gol che altri non hanno. Intanto il Napoli partiva da una grande base. Se tu fai bene con il bilancio per tanti anni in un mondo pieno di debiti ti senti un po' fregato. Poi però quando i debiti non funzionano più se tu hai fatto le cose per bene hai un grande vantaggio. Hai tenuto Koulibaly, hai preso Osimhen che gli altri non hanno potuto prendere".
"Questo è un gioco di valori, il Napoli in passato ha fatto più di 90 punti. Tanti giocatori sono nel miglior periodo della carriera o ci stanno entrando, non ci sono reparti logori ma tutti possono fare la stagione migliore. La crescita del centrocampo, con Anguissa indovinato a fine mercato. Giocatore che aggiunge una caratteristica che gli altri non avevano, perché hanno una parte di campo nella testa. Lui fa un po' tutto, dà ritmo e nasconde il sottoritmo di altri. Tutto ciò che è stato fatto è coerente. Squadra di valore che lo mostra tutto con questo allenatore. Per me il Napoli quest'anno è la favorita, per tutti i motivi che ho detto. Anche l'Inter è forte, pur avendo perso valore nei titolari. Ora ci sono certi giocatori che stanno giocando anche meglio dello scorso anno, come Brozovic, Barella, Skiniar, De Vrij. In questo momento Napoli e Inter sono le due squadre più complete, più forti".
"Spalletti era uno che teneva in panchina Totti e Icardi, se deve fare una scelta non è un problema. Su Manolas è più semplice: non sembra al 100% ma è anche il suo atteggiamento, lui ha un modo di stare in campo molto particolare. Però è un difensore forte. Penso che Spalletti - come fa sempre - ragiona molto bene sulla partita. Dovendo marcare giocatori lontani dall'area Rrahmani poteva andare meglio. Credo che ci siano valutazioni per il bene della squadra, se non sei al 100% si va in panca. Si va al doppio in questo inizio, c'è più ritmo e si spinge di più. Gli allenatori hanno già iniziato a capire i 5 cambi, in pratica è come cambiare mezza squadra. C'è una testa più concentrata e un ritmo superiore. Sono tutte cose che vanno considerate. Bisogna esserci tutti con la testa".
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