Nella ripresa Conte riparte con lo stesso 11 dando continuità al gioco proposto. Parte forte il Brest che di testa sfiora il gol: Meret para. Gli azzurri continuano a pressare alto, altro elemento positivo visto in questa gara, mettendo in difficoltà continua i francesi. Al 57’ Napoli vicino al raddoppio: Kvara arriva al limite dell’area dopo un scambio con Spinazzola, tiro a giro e palla stampata sul palo. Al 65’ Conte fa i cambi: dentro Caprile, Cajuste, Juan Jesus, Folorunsho, Zerbin, Natan, Ngonge e Simeone e Mario Rui. Restano in campo solo Kvara e Di Lorenzo. Il resto della gara regala poche occasioni da gol ma resta comunque vivace lasciando spazio anche un parapiglia nel finale con Natan protagonista. Una ripresa in cui gli azzurri mostrano anche le loro capacità di gestione della partita. Molto bene in difesa dove si vede solidità e attenzione; a centrocampo ci sono corsa e idee mentre dagli esterni arriva un continuo apporto nelle due fasi di gioco. Insomma, il lavoro di Conte è visibile, il tecnico può sorridere: le basi per l’inizio della stagione e lo spirito del gruppo lasciano ben sperare.
A cura del nostro inviato Giovanni Frezzetti
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