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( Getty Images)
Oggi è Pasquetta e al Maradona c'è il pubblico delle grandi occasioni perché in palio c'è un sogno. Il Napoli lo sa, è consapevole che per far felice il suo popolo non può più permettersi passi falsi, ma purtroppo anche oggi la squadra azzurra non è riuscita a portare a casa la vittoria.
L’atmosfera del Maradona oggi è quella giusta e il Napoli prova subito a mettere le cose in chiaro partendo subito aggressivo. Così al 6’ minuto Lozano servito con il contagocce da Lobotka viene atterrato in area di rigore. Ma Di Bello evidentemente quando vede azzurro ha difficoltà a fischiare rigore. Per fortuna esiste il Var e all’11’ minuto finalmente Lorenzo Insigne ha potuto tirare dalli 11 metri siglando il gol del vantaggio. Da quel momento in poi la partita è diventata più cattiva con i giocatori della Roma che in più occasioni sono entrati duramente sugli azzurri. Nel primo tempo si è visto che Spalletti in questa settimana ha lavorato sui propri giocatori che hanno risposto sul campo soprattutto a centrocampo che tanto aveva sofferto contro i viola. La partita è stata preparata bene e al termine dei primi 45’ minuti gli azzurri hanno avuto la meglio su una Roma troppo impegnata ad accerchiare l’arbitro.
Il Napoli ha iniziato il secondo tempo ancora propositivo con Lozano quest’oggi molto ispirato. La partita continua sulle ali del nervosismo giallorosso e degli azzurri sempre ben attenti e attivi. Ma al minuto 55’ del secondo tempo Lobotka, colui che è diventato fondamentale per Spalletti, ha dovuto lasciare il campo per infortunio. Al suo posto Zielinski, un messaggio chiaro del tecnico toscano alla squadra e al centrocampista polacco. In una partita in cui la Roma si è resa poche volte veramente pericolosa, la prima grande occasione è arrivata al 60’ minuto del secondo tempo con Abraham. Subito dopo la partita si è infiammata con Lozano protagonista di uno screzio con Zalewski. I minuti passano e al minuto 65’ Mario Rui salva su Pellegrini con una diagonale difensiva perfetta. In questi minuto gli azzurri hanno rallentato un po’ lasciando campo ai giallorossi. Così Spalletti lancia in campo Demme ed Elmas per Lozano e Fabian Ruiz.
Al minuto 75’ la Roma si lamenta per un contatto Meret-Zaniolo, ma il portiere azzurro difficilmente può smaterializzarsi. La panchina giallorossa si lamenta con forza con Mourinho che non accetta la decisione. I minuti trascorrono e il tecnico azzurro cambia ancora dando un aiuto maggiore in difesa con l'entrata in Juan Jesusal posto di Osimhen e di Mertens al posto di Insigne. Il finale regala emozioni con la Roma che cerca disperatamente il pareggio e il Napoli che difende disperatamente il vantaggio negli 8 minuti di recupero decisi dal direttore di gara. E proprio nei minuti di recupero al 91' minuto El Shaarawy firma il gol che gela il Maradona che però non smette di cantare per spingere i propri giocatori. Ma il canto e l'amore dei propri tifosi non è riuscito a spingere una squadra poco reattiva.
Le lacrime finali di Insigne confermano che i sogni di gloria del Napoli finiscono qui. Ma un appunto alla squadra di Spalletti che ha fatto un'ottima stagione. Non può permettersi di fare un solo punto in casa in due partite fondamentali. Soprattutto questa squadra non può permettersi di giocare con un uomo in meno, a maggior ragione se dotato di un talento straordinario come Zielinski. Un applauso a Koulibaly un muro, un leader.
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