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Simeone: “Voglio farmi trovare sempre pronto. Contro i Rangers non sarà semplice”

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Le parole di Giovanni Simeone in conferenza stampa

Sara Ghezzi

Il Napoli domani tornerà in campo per la sfida di Champions League contro i Rangers. Gli azzurri già qualificati agli ottavi di finale proveranno a confermarsi in vetta alla classifica del Girone A. Come di consueto al Konami Trainig Center di Castel Volturno è in programma la conferenza stampa di presentazione del match. Insieme a Spalletti in questi minuti sta parlando Giovanni Simeone. A seguire le due dichiarazioni.

La conferenza stampa di Simeone

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"Sia per me che per tutta la squadra è importante voler raggiungere più punti possibile. Per noi è importante fare bene ogni partita che ci troviamo avanti, è per me importante giocare. Ma soprattutto è importante farmi trovare pronto quando il mister mi chiama. Io sono a disposizione per fare il bene della squadra".

Sui centravanti azzurri

"Il fatto che ogni centravanti segni è merito della squadra che gioca bene e ci permette a noi attaccanti di trovarci davanti alla porta. Dipende da una come è come persone. Io dico sempre che preparo le partite con grande forza. Io preparo le partite scrivendo, ho un piccolo quadernetto in cui scrivo tutte le partite. Quando non gioco mi godo la bellezza di questa squadra. Ho sempre detto che sono a disposizione e farò di tutto per fare il bene della squadra che sia in 90 minuti o in 15-20 minuti".

Sulla sfida dell'andata contro i Rangers

"All'andata contro i Rangers è stata una partita difficile, abbiamo sbagliato anche il rigore. Anche nel secondo è stata molto difficile perché loro sono stati molto aggressivi nel nostro possesso palla. Non so se sia stata la squadra più difficile, ma ci hanno messo in difficoltà. Cercheremo di lavorare bene per non trovarci in difficoltà domani. Ovviamente dovremo stare attenti a questo gioco e sappiamo molto bene che è una squadra difficile da affrontare e ci prepareremo al massimo".".

Sul suo legame con Napoli

"Da quando si parlava del mio arrivo a Napoli ho ricevuto l'affetto dei tifosi. Da quando sono qui ho capito la loro grande passione, ancor di più per me che sono argentino. Per questo sento un forte affetto per loro e per questi colori. Poi quando c'è il sole e il mare si sta bene. Io sono uomo di mare amo tutto di qui. Quando apro le finestre e vedo il mare sto bene, mi rilasso e sto bene. Bevo il mio mate e dimentico il caos del traffico".

Su Spalletti

"Spalletti come allenatore lo si può vedere ogni domenica, ma noi giustamente lo viviamo di più. Negli allenamenti cerca sempre di far uscire il massimo da ogni giocatore, guarda sempre alla prossima partita. Per vincere cerca di farti migliorare ogni minimo dettaglio. Come persona mi fa ridere spesso, gira per lo spogliatoio e fa scherzi. Il bello è che quando siamo in campo lui è sempre lì a darti una mano per rimanere concentrato, non ti fa mai rilassare. Cerca sempre di farti capire gli errori e questo è molto importante".

Sulla sua soluzione tattica preferita

"Quando giochiamo proviamo sempre ad esprimere il nostro massimo. Io preferisco andare in profondità o creare spazio per andare in porta o mandarci  il compagno. Il gruppo conosce le caratteristiche di ognuno di noi e fa quel gioco.  Raspadori ad esempio è bravissimo a venire incontro a prendere il pallone. Il Mister sa bene quale giocatore scegliere in base alla squadra avversaria. Noi ci faremo sempre trovare pronti quando il mister ci chiamerà in causa".

Sulla chiamata dell'Argentina

"Sono molto contento per la convocazione dell'Argentina, per me è speciale. Mi fa credere in quello in cui ho sempre creduto. Ora che sono nei 40 voglio dimostrare di essere pronto di poter dare una mano per i Mondiali e stare in un gruppo in cui sono già stato pronto a dare una mano".

Sulla possibilità di affrontare l'Atletico

"Sarebbe bello affrontare l'Atletico, si troverebbero due squadre forti. Ma la verità manca ancora tanto. L'Atletico deve fare bene e ottenere la qualificazione, anche noi dobbiamo giocare bene domani. Non penso al futuro, meglio concentrarci sul presente. Devo pensare a fare bene nei minuti che avrò a disposizione".

Sulla forza del Napoli

"Io penso che questa squadra sia forte perché crede in quello che fa. Ci sono tante varietà in panchine che fanno sempre la differenza. Chi dici se meritiamo o no alla fine contano i risultati. Si può parlare, creare dibattiti che servono alle persone a cui piace creare dibattiti. Noi dimostriamo in campo di voler vincere".

Sul suo librettino

"Il librettino lo faccio perché cerco sempre di trovare i punti deboli degli avversari sia per il gruppo che per l'attaccante. Lo faccio perché mi piace perché un giorno spero di fare l'allenatore e lo faccio per me. L'obiettivo è quello di fare bene e sperare che il Napoli vinca. Il mio personale è quello di dimostrare il mio valore e dare sempre il massimo per la squadra".