Nel corso della trasmissione '1 Football Club' in onda su 1 Station Radio è intervenuto Paolo Bargiggia. Il giornalista ha affrontato diversi argomenti. Tra cui il Napoli che continua la sua corsa scudetto dopo la vittoria contro l'Udinese grazie alla doppietta di Osimhen.
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Bargiggia: “Il Napoli valuta un ricorso per il giallo a Osimhen. Berardi? Non credo”
Le parole di Paolo Bargiggia
"Il Napoli sta valutando il ricorso per Osimhen. Berardi? Non penso", le parole di Bargiggia
Di seguito le sue parole a 1 Station Radio:
"Avevo scritto che De Laurentiis era molto arrabbiato per il giallo a Osimhen, contro l'Udinese, che gli costerà la squalifica contro l'Atalanta. Il Napoli sta facendo analizzare tutti i documenti per vedere se ci sono gli estremi per un ricorso anche se non è semplice, visto il regolamento. Il Napoli è arrabbiato perché, come riconosciuto dalla maggior parte degli opinionisti, Osimhen non poteva spezzarsi il braccio o la schiena per non toccare il pallone".
Sul Napoli e il sogno scudetto
"Nel Napoli c'è la consapevolezza che si può vincere lo scudetto. Gli scontri diretti, tra Milan e Napoli, sono pari e, sulla differenza reti, gli azzurri sono in vantaggio. La ripresa dalla sosta offrirà subito uno snodo delicato per la squadra di Spalletti, perché affronterà l'Atalanta. Senza Osimhen e Rrahmani la sfida si fa ancora più complicata ma, in casa Napoli, ritengono che anche mantenendo un distacco dalla vetta non maggiore di 5 punti, la corsa scudetto sia aperta. Inoltre, se l'Inter dovesse fermarsi ancora, diventerebbe una sfida a due".
Sulle condizioni di Anguissa e Di Lorenzo
"Sì, Anguissa ha terminato la sfida con l'Udinese con un affaticamento al flessore. Il club ha inviato al Camerun i referti medici e, il giocatore, svolgerà allenamento personalizzato anche se il problema non allarma più di tanto il Napoli. E' stato importante trovare un accordo con la Nazionale. Anguissa dovrebbe esserci già a Bergamo. Di Lorenzo, invece, dovrebbe restare fuori un mese. Ha avuto una distorsione al ginocchio".
Sul Milan
"Il Milan va apprezzato per la qualità del gioco e dell'intensità. Sono migliorati tanto, anche in quei match con le cosiddette piccole che, prima, erano il tallone d'Achille della squadra. Voglio sottolineare come, il Milan, vincerebbe lo scudetto senza un vero e proprio bomber. In sostanza, parliamo di una cooperativa del gol: ben 16 giocatori diversi in rete. Gli attaccanti, tra Giroud, Ibrahimovic e Leao, non sono andati oltre gli 8 gol".
Sull'Inter
"La situazione dell'Inter fa da contraltare a ciò che abbiamo detto su Milan e Napoli. Ha fatto appena 7 punti in 7 partite. Vedo molti, della nostra categoria, che rimangono perplessi e, ora, criticano l'Inter chiedendosi cosa sia successo ai nerazzurri. Noi, già in questo appuntamento radiofonico, avevamo sottolineato per tempo che il problema dell'Inter era Simone Inzaghi e la sua preparazione. Avevamo già fatto il punto sul rendimento delle ultime 12 partite quando era tecnico della Lazio e, addirittura, guardando alle ultime 8, avevamo visto come, negli ultimi anni, Inzaghi non avesse vinto più di 4 partite. Meno infortuni e preparazione più leggera? Beh, sicuramente. Mi sembra troppo riduttivo parlare giusto dell'assenza di Brozovic. L'Inter andava forte a inizio campionato ma, adesso, il problema non si può limitare giusto all'assenza del centrocampista croato. Bisognerebbe anche capire quali effetti ha lasciato il Covid sulla condizione di certi giocatori".
Sul futuro di Inzaghi
"L'Inter, alla ripresa del campionato, rischierà moltissimo con la Juventus ma, adesso, mi sembra assurdo mettere in dubbio la figura di un allenatore che, fino a poco tempo fa, esaltava tutti quando si parlava di rinnovo di contratto. L'Inter deve guardare anche al mercato, cercando di rinforzare una rosa che necessita di certi giocatori per essere competitiva".
Sul futuro di Dybala
"L'incontro per il rinnovo è iniziato da poco a Torino, ti do questa notizia. Le parti tornano a fare sul serio, dopo i raffreddamenti degli ultimi mesi. Io credo che, in questo momento, l'inerzia dei tifosi e, in generale dell'ambiente sia dalla parte di Dybala. Credo si possa trovare l'accordo per il rinnovo. Come percentuali, direi poco più del 50%. Ora molti hanno dimenticato i tanti infortuni del giocatore, le prestazioni deludenti dell'argentino, così come della squadra. La vittoria sulla Salernitana ha già cancellato la disastrosa uscita dalla Champions League. L'Inter ha fatto una manovra di disturbo sul rinnovo di contratto ma, ripeto, Juventus e Dybala possono trovare un accordo con cifre ovviamente ridimensionate, specialmente per ciò che riguarda la parte variabile dell'ingaggio".
Su Allegri
"Alla fine su cosa puoi gioire? Riuscirai ad entrare in Champions e, forse, puoi provare a vincere la Coppa Italia. La Juventus non può bruciare un altro allenatore dopo Sarri e Pirlo. Non credo che Allegri andrà via ma, al tempo stesso, la società bianconera dovrà ancora lavorare sul mercato per migliorare la rosa e, gli affari di gennaio Vlahovic e Zakaria, sono stati già un segnale importante su come, il club bianconero, continuerà a costruire una rosa che possa tornare competitiva con Allegri".
Sul mercato del Napoli e Berardi
"Mi sento di dirti di no con un buon margine di certezza. Non perché non sia apprezzato dal Napoli e da Giuntoli ma, le richieste del giocatore, rendono difficile una trattativa. Il giocatore, al momento, percepisce, 2 milioni netti e, qualora andasse via, vorrebbe tra i 3 e 4 di ingaggio, ovvero oltre al salary cap della società. L'unico giocatore che, potrebbe essere esente da questo tetto, è Koulibaly come avevamo già detto settimane fa. Un giocatore interessante, in ottica Napoli, è Kvaratskhelia del Rubin Kazan. Ho notizie che il Napoli sia molto interessato e non tramonta l'idea Januzaj. A centrocampo avevamo detto che, due nomi interessanti, potevano essere Nandez e Barak specialmente se partisse Fabian Ruiz. Ho conferme sul giovane De Ketalaere, che piace anche al Milan. In uscita, le situazioni sono sempre le stesse: Fabian Ruiz non dovrebbe rinnovare, Osimhen è nel mirino di molti club ma non è arrivata alcuna proposta ufficiale ancora. In Inghilterra lo hanno accostato all'Arsenal che dovrebbe perdere Lacazette a fine stagione".
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