Napoli-Liverpool 4-1, gli azzurri tengono fede alla tradizione e spazzano via i Reds

È un Napoli semplicemente favoloso quello che prende a pallate il Liverpool vice-campione d'Europa: 4-1 il risultato finale. Il tecnico dei Reds Jurgen Klopp non riesce a sfatare il tabù Fuorigrotta e viene sconfitto per la quarta volta in altrettanti match. Così come gli inglesi: tre sconfitte su tre al Maradona contro gli azzurri in Champions. Gli uomini di Spalletti tengono fede alla tradizione favorevole contro il Liverpool a Napoli.

Napoli-Liverpool 4-1, gli azzurri tengono fede alla tradizione e spazzano via i Reds

Il Napoli parte subito a spron battuto e coglie un palo clamoroso con Osimhen dopo soli 45 secondi: lancio lungo per il nigeriano che anticipa il portiere Alisson in uscita, ma non riesce ad inquadrare la porta. Ma gli azzurri non demordono e dopo tre minuti passano in vantaggio su rigore procurato e calciato benissimo da Zielinski, il quale spiazza l'estremo difensore brasiliano. Vantaggio meritatissimo per gli azzurri. Il Liverpool prova a reagire ma al 18esimo arriva il secondo rigore per il Napoli. Se lo procura Osimhen grazie ad un fallo di Van Dijk, non ravvisato dall'arbitro, ma assegnato poi al VAR. Il nigeriano, però, si lascia ipnotizzare da Alisson. Si resta, dunque, sull'1-0. Il Liverpool attacca ancora, ma è ancora il Napoli a rendersi pericoloso con Kvaratskhelia, che a botta sicura, si vede deviare la conclusione da Van Dijk. Ma alla mezz'ora arriva il raddoppio con Anguissa: uno-due con Zielinski che mette il camerunese davanti ad Alisson, il quale viene battuto freddamente. Al 40esimo, però il Napoli resta orfano di Osimhen per un problema muscolare. Entra Simeone che, incredibilmente dopo soli quattro minuti, timbra subito il cartellino: clamoroso dribbling di Kvaratskhelia, assolutamente indomabile, che crossa per il Cholito, completamente dimenticato dalla difesa Reds, e insacca a porta vuota. Clamoroso al Maradona: Napoli-Liverpool 3-0 al termine del primo tempo.

Il secondo tempo

Ma la musica non cambia nella seconda frazione di gioco. Il Napoli va in rete per la quarta volta dopo nemmeno due minuti: è ancora Zielinski ad andare in gol. Assist di Anguissa, il polacco si vede respingere la prima conclusione da Alisson e poi con un pallonetto chirurgico batte ancora il portiere Reds. Il Liverpool, però, non molla e trova il primo gol di sempre al Maradona dopo due minuti con Luis Diaz che con un bel tiro a giro batte l'incolpevole Meret. Il Napoli riesce a contenere la furia dei Reds, galvanizzati dalla rete, riuscendo partire in contropiede ma senza trovare la quinta rete. I ritmi si allentano e le occasioni per le due squadre diventano praticamente inesistenti. Un Napoli semplicemente meraviglioso spazza via il Liverpool con una prestazione letteralmente maiuscola. Forse la migliore di sempre in Champions League.

A cura di Domenico D'Ausilio

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