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Figuraccia Napoli: il Lille strapazza gli azzurri e cala il poker

Emanuela Castelli

Il Napoli paga l'evidente ritardo di condizione rispetto ai francesi del Lille

Il Napoli di Luciano Spalletti scende in campo al Maradona per la quarta ed ultima amichevole delle quattro programmate per questa lunga sosta per i Mondiali in Qatar. Il tecnico partenopeo ha voluto fortemente questi impegni per permettere ai suoi di non perdere l'approccio alle gare e la condizione atletica e per sperimentare nuove soluzioni tattiche da poter schierare alla ripresa del campionato. Questa sera il Napoli affronta il Lille di Paulo Fonseca. Indisponibili Demme e Sirigu fermi per infortuni muscolari. Non sarà della partita Kim, che è rientrato oggi a Castel Volturno dopo la sua avventura con la Corea del Sud al Mondiale e gli altri azzurri di ritorno dal riposo post Qatar. Non convocato Rrahmani, che sta smaltendo il lungo infortunio rimediato ad inizio stagione. Torna a disposizione Politano. Questo l'undici iniziale scelto da Luciano Spalletti: in porta Meret, linea difensiva composta da Di Lorenzo, Ostigard, Juan Jesus e Mario Rui; centrocampo a tre con Ndombele, Lobotka ed Elmas. In attacco torna Politano dal primo minuto a comporre il tridente con i confermatissimi Osimhen e Kvaratskhelia.

Il Lille stende un Napoli lento ed impreciso, in evidente ritardo di condizione

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PRIMO TEMPO - Il primo affondo è del Napoli al 13' con Elmas che si porta nell'area avversaria e da posizione defilata prova a sorprendere il portiere, che blocca. Subito dopo, infortunio per Fonte, che lascia il posto a Alexsandro. Al 17' occasione per il Lille con Virginius: Juan Jesus bravo a deviare in calcio d'angolo. Il Lille capitalizza l'occasione e da sviluppi di calcio d'angolo Diakité insacca in rete. 0-1 per gli ospiti, complice la poca reattività di Lobotka e compagni. Il Napoli prova a riportare i conti in pari ma fatica a trovare precisione nei passaggi, a causa della pressione esercitata dai giocatori del Lille. Ci prova Ndombele al 21' ma spedisce alto; al 32' insiste Osimhen, che approfitta dell'incertezza dei difensori avversari, recupera palla ma poi la conclusione si spegne sull'esterno della rete. Al 43' è proprio Diakité, autore della rete del vantaggio francese, a salvare su conclusione da posizione defilata di Kvaratskhelia. I 2' di recupero concessi dall'arbitro scivolano via senza brividi. Primi 45' scialbi, per un Napoli lento, macchinoso e impreciso sia in fase di impostazione che di conclusione.

SECONDO TEMPO -  Nessun cambio viene operato nell'intervallo. Al 47' subito pericoloso il Lille con Angel che calcia da ottima posizione: decisivo l'intervento di Juan Jesus che smorza il tiro, Meret fa suo il pallone. Punizione dal limite per il Napoli, Kvara calcia fortissimo ma spedisce alto. Altro infortunio tra le fila del Lille: resta a terra Andre, entra lo staff sanitario: il calciatore non ce la fa, Fonseca lo sostituisce con l'ex Ounas, applaudito da tutto il Maradona al suo ingresso in campo. Altre due sostituzione in casa Lille: fuori Angel e Zhegrova dentro David e Baleba. Raddoppio del Lille proprio con il neoentrato con David, che approfitta dell'errore di Ostigard per insaccare in rete. 0-2, il Napoli è in difficoltà. Fallo di frustrazione per Mario Rui, che entra male su Cabella, rimediando un giallo. Al 69' arrivano le prime sostituzioni per il Napoli: dentro Gaetano, Zerbin e Simeone, fuori Lobotka, Osimhen e Politano. Altre tre sostituzioni per Fonseca: dentro Ramet, Bamba e Bayo; cambi anche per il Napoli: out Elmas, dentro Raspadori. Nonostante i cambi, lo spartito non cambia. Il Lille non si ferma più: il gol dello 0-3 lo firma proprio l'ex, Adam Ounas, che non esulta. All'82' il Lille cala il poker con Bamba: Napoli umiliato. Spalletti richiama in panchina Juan Jesus, Kvaratskhelia e Di Lorenzo per Zanoli, Zedadka e Barba. In pieno recupero Raspadori segna il gol della bandiera. 1-4 il risultato finale sul tabellone del Maradona. Il triplice fischio arriva come una manna dal cielo per gli azzurri, che pagano l'evidente ritardo di condizione rispetto ai francesi e il grande carico di lavoro delle scorse settimane. Spalletti adesso dovrà cancellare dalla testa dei suoi lo spettro della brutta sconfitta di questa sera e nutrire le certezze acquisite in tutta la prima parte di stagione azzurra. Non sono ammessi cali di fiducia: il 4 gennaio si torna a fare sul serio, e l'appuntamento è di quelli tosti. Ad attendere il Napoli a San Siro, l'Inter di Simone Inzaghi.