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Di Marzio: “Napoli-Lazio? Gara difficile per le difficoltà di formazione”

Ugo Panico

A Radio Marte Gianni Di Marzio ha trattato le tematiche di Napoli-Lazio ed emergenza infortuni

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Marte Sport Live" è intervenuto Gianni Di Marzio, allenatore, per parlare dell'imminente Napoli-Lazio e della situazione generale degli azzurri.

Di Marzio su Napoli-Lazio: "Chi ha fatto la differenza non è facile da sostituire"

Ecco le dichiarazione di Di Marzio:

"Napoli-Lazio? Gara difficile per le difficoltà di formazione, chi ha fatto la differenza non è facile da sostituire. Se Demme sta bene potrebbe tamponare l'assenza di Anguissa ma fino a un certo punto. L'assenza di Osimhen è più pesante perché chiunque giochi al posto suo avrà caratteristiche diverse. Petagna si mette a fare la guerra per lottare con gente che è più forte di lui. Lo stesso Mertens non ha la profondità di Mertens però ha più esperienza e come gli capita la butta dentro. Bisogna cambiare modulo di gioco, cercare di riottenere Politano a destra e recuperare Insigne. Quando un giocatore non ha la testa a posto non sarà mai al 100%. I professionisti non sono robot.

Sulla sfida di Milano

"A Milano abbiamo preso un gol su calcio d'angolo senza mettere l'uomo sul palo, il terzo gol lo abbiamo preso in netta superiorità numerica con la chiusura sbagliata di Mario Rui e il fallo mancato di Fabian Ruiz. Osimhen e Anguissa sono una cosa, gli altri un'altra. La partita a Milano l'ha vinta innanzitutto Darmian sulla fascia, quando veniva avanti Mario Rui si buttava dentro Barella sull'out di destra, quindi si ritrovava sempre in inferiorità. Lozano e Insigne non hanno giocato per niente, almeno il messicano ci ha provato però.

Sulla possibilità di utilizzare un modulo alternativo

"Un modulo alternativo? Il 3-5-2 può esserlo ma dipende tutto dalla qualità. Basta guarda al Chelsea e al Manchester City: hanno tutto, da qualità a fisicità".

Su Insigne

"Insigne mezzala? No, più che altro come trequartista o seconda punta. Però deve stare con la testa tranquilla e deve saltare l'uomo, non scaricare sempre la palla dietro.

Sulla sua esperienza a Napoli

"Quando allenai il Napoli fui troppo spregiudicato a fare la Serie A con tanti giocatori che venivano dalla Serie C.

Sulle fasce

"A sinistra siamo sempre deboli e monchi, Mario Rui lascia sempre un po' a desiderare. Di Lorenzo invece è migliorato molto, ora le partite si vincono con gli esterni alti per la superiorità numerica. E questo Politano lo fa bene.

Su Zielinski

"Zielinski? Lo stiamo aspettando da una vita, fa una partita alla grande, poi un'altra mezza buona e poi nulla".