Da Roma le proteste sono clamorose: l’arbitro Di Bello finisce sul banco degli imputati

Proteste sonore da Roma per il rigore concesso al Napoli. Difficile commentare le parole dei colleghi, al di là di ogni partigianeria. L’intervento di Savic è certamente scomposto e il penalty è sacrosanto. Ecco quanto si apprende dal...

Proteste sonore da Roma per il rigore concesso al Napoli. Difficile commentare le parole dei colleghi, al di là di ogni partigianeria. L'intervento di Savic è certamente scomposto e il penalty è sacrosanto. Ecco quanto si apprende dal noto portale di informazione sportiva legata al mondo biancoceleste, Lalaziosiamonoi.

Proteste da Roma (sponda Lazio) per il rigore concesso al Napoli

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Bastano 7 minuti a Di Bello per indirizzare in un modo clamoroso la gara tra Napoli e Lazio. Il fischietto di Brindisi concede il penalty ai partenopei dopo un contatto giudicato falloso in area di rigore biancoceleste sugli sviluppi di un calcio d'angolo: sul cross è in realtà Milinkovic ad anticipare Manolas alzando la gamba per poi, solo successivamente, intercettare la testa del difensore partenopeo. La Lazio riparte addirittura in contropiede, che culmina con l'atterramento di Lazzari in area di rigore. Di Bello è chiamato al Var, ma solo per giudicare l'episodio accaduto in area biancoceleste. Il replay evidenzia nettamente l'anticipo del centrocampista laziale sull'avversario.

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