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Lorenzo Insigne (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Massimo Gilletti, ai microfoni di 1 Station Radio, ha parlato delle principali vicende del campionato italiano di Serie A. Il giornalista si è particolarmente soffermato sulla sfida tra Napoli e Juventus e sulla situazione in casa azzurra. Di seguito le sue parole.
Su Napoli-Juventus
"Napoli-Juve? Gli azzurri hanno dimostrato di avere cuore e passione, altrimenti, in quelle condizioni, non avrebbero battuto i bianconeri. È vero che ha avuto un rigore, ma quel rigore era netto. Chiellini ha allargato troppo il braccio e ha ostacolato l’avversario. Andrebbe risolto il problema dell’uniformità di giudizio, che per me manca totalmente. Ricordo un’azione simile in Sampdoria-Milan, e non fu fischiato rigore a favore dei blucerchiati. Giocare contro il Napoli chiuso e ben abbottonato non è facile. Nel secondo tempo si è giocato ad una porta sola, Meret ha fatto dei miracoli".
"I ragazzi di Gattuso hanno buttato via occasioni incredibili, perdendo punti su campi dove bisognava vincere obbligatoriamente. Sia il Napoli che la Juve, quest’anno, dovrebbero fare un mea culpa per tutti i punti persi contro le piccole. Chi critica la prestazione fatta dagli azzurri sabato, ha la memoria corta. Ho visto tante partite della Juve vinte 1-0 che le hanno permesso di vincere diversi Scudetti".
"Top e flop? Osimhen è un calciatore che, anche se è ancora sotto tono, offre un riferimento importante in attacco. Mi ha stupito Rrahmani che, oltre a procurarsi il rigore, ha fatto ottimi interventi in fase difensiva. Mi domando come mai abbia giocato così poco fino ad ora. Poi mi piace molto Insigne: è un giocatore con una classe immensa e bisogna complimentarsi con lui che ha avuto la bravura ed il coraggio di tornare su quel dischetto a distanza di pochi giorni dall’errore in Supercoppa. Questa volta non ha sbagliato, da vero leader della squadra e della città".
"De Laurentiis? Ho grande rispetto per ciò che ha fatto, prendendo la squadra in serie C e portandola ad avere un peso in Europa. Purtroppo, nella gestione Gattuso, ha commesso degli errori: non si può non dare al mister le attenuanti delle assenze, e addirittura fagli sapere di trattative con altri allenatori. Rino è un uomo che ci mette anima nei progetti che sposa. Senza le defezioni, la squadra avrebbe almeno 4-5 punti in più e starebbe combattendo con le milanesi per lo Scudetto. Quando perdi Osimhen - che hai pagato 70 milioni - e Mertens, diventa complicato. Ma cosa sarebbe stata l’Inter senza Lukaku per metà stagione? Poi vi dico che non è stato contattato solo Benitez, ma anche altri due allenatori miei amici, di cui non posso fare il nome, ma posso dirvi che sono nomi altisonanti".
Sulla situazione in casa Juve
"Juventus? C’è un problema a centrocampo: quando c’è Arthur si vince molto più spesso, ma quando manca la squadra non gira bene. D'altronde era ovvio che si sarebbe dovuto fare una rivoluzione dopo 9 anni di vittorie consecutive, anche per prendere gente con nuovi stimoli. Credo che i bianconeri, quest’anno, faranno meglio in Champions League che in campionato".
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