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È stata una figata a metà…

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Napoli-Inter, la cronaca

Sara Ghezzi

Guardando la sfida Napoli-Inter si capisce perché la classifica vede le due squadre ai primi posti. Una gara perfettamente equilibrata. Con il primo tempo che ha visto gli azzurri più propositivi, ed infatti i primi 45' minuti si sono conclusi con il vantaggio della squadra di Spalletti. Ma nel secondo tempo i neroazzuri hanno pareggiato subito smorzando l'entusiasmo del Maradona e degli azzurri. Non si fanno male le due contendenti, ma dopo questa serata c'è una certezza lo scudetto si giocherà tra le due milanesi e il Napoli.

Napoli-Inter, il primo tempo

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Le due squadre sono scese in campo con la consapevolezza di affrontare una sfida scudetto e si è visto dai primi minuti. Il Napoli, complice il ritorno del grande pubblico del Maradona, è sembrato più deciso dell’Inter e al 7’ minuto è andato in vantaggio grazie al rigore segnato da capitan Insigne. Un penality nato dal fallo di De Vrij su una furbizia Osimhen su cui è intervenuto il Var. Gli azzurri poi hanno continuato ad attaccare e al 12’ minuto hanno colpito l’ennesimo palo della stagione (il diciassettesimo per la precisione) con un tiro fuori area di Zielinski.

L’Inter poi ha provato a prendere in mano la partita cercato il pareggio, ma sono stati ancora gli azzurri ad avvicinarsi al doppio vantaggio prima con Osimhen e poi con Insigne che non sono riusciti ad impensierire seriamente Handanovic. Spalletti poi al minuto 26’ è stato anche costretto al primo cambio per l’infortunio di Matteo Politano che ha lasciato il posto ad Elmas.

La prima vera occasione dell’Inter è  arrivata al 36’ con un colpo di testa di Dzeko facile per Ospina. Per la cronaca un nervoso Insigne si è beccato un giallo per proteste.

Il primo tempo è stato caratterizzato da una grande frenesia da parte delle due squadre, con il Napoli molto più razionale illuminato da Lobotka sempre più padrone del centrocampo. Ma la vera notizia dei primi 45’ minuti sono state alcune imprecisioni  di Koulibaly, evento più unico che raro. Alla fine però il Napoli chiude in vantaggio di un gol e virtualmente come primo in classifica.

Napoli-Inter, il secondo tempo

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Pronti via il secondo tempo si è aperto con il gol del pareggio di Edin Dzeko al 47’ minuto dopo una carambola tra Di Lorenzo e un non perfetto Koulibaly. Una rete che ha smorzato l’entusiasmo del Napoli e caricato i neroazzurri. Ma il Napoli di questa stagione non muore mai e lo dimostra ritornando a giocate come sa e al 52’ spaventa Handanovic con super Victor Osimhen. Però quando si parla dei campioni d’Italia in carica non si può mai sentirsi al sicuro e al 56’ si è resa pericolosa con un cross perfetto di Perisic, ma gli azzurri in difesa hanno Koulibaly e nonostante non sia la sua serata migliore si è rimesso in cattedra con un intervento da fenomeno.

Dopo alcuni minuti senza occasioni eclatanti e con il Maradona e Spalletti che hanno tremato per l’infortunio di Di Lorenzo, il Napoli si è rifatto avanti andando vicino al nuovo vantaggio con Elmas. Ma Handanovic come spesso accade quando vede azzurro ha deciso che non era il caso di raccogliere il pallone dalla rete.

La partita poi è scivolata via senza troppe emozioni, con le due squadre che hanno provato a costruire qualcosa, ma frenate un po’ dal timore di commettere l’errore decisivo che avrebbe potuto indirizzare il campionato. L’Inter l’ha finita in attacco con il Napoli che è apparso stanco. Alla fine la gara tanto attesa è finita in pareggio e la classifica non è cambiata, almeno per questa sera. Infatti domani il Milan avrà l’opportunità di scavalcare entrambe le squadre. Ma come direbbe Spalletti la rincorsa non è sugli altri ma su noi stessi. È stata una figata a metà, con il Napoli che quasi credeva nella vittoria.

A cura di Sara Ghezzi