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Bergomi: “Inter favorita ma il Napoli al completo fa paura ed è in corsa come il Milan”

Francesco Casillo

Ecco le dichiarazioni di Beppe Bergomi su Napoli, Milan, Inter e non solo

Giuseppe Bergomi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di TMW Radio. L'ex centrale neroazzurro ha detto la sua sull'ottima stagione dell'Inter e del Napoli di Spalletti, rivelazione del campionato per l'ex numero 3 della Nazionale.

Bergomi: "L'Inter è la più forte, ma il Napoli si può giocare il campionato come il Milan"

Di seguito le dichiarazioni di Beppe Bergomi 

Su Simone Inzaghi 

"Sta facendo un grandissimo lavoro, ha sorpreso anche me. Sono sincero. Merito di una grande base, sicuro, ma lui ha dovuto giocare diversamente da Conte: li lascia più liberi. La cosa che balza più all'occhio sono i braccetti di difesa, Bastoni lo trovi dappertutto così come le mezzali. Inzaghi è bravo ed empatico, ha carattere anche se è diverso da Conte".

Su Milan e Napoli

"Il Milan lotta per lo Scudetto? Sì, anche se nelle prossime due partite si gioca tanto. Se dopo aver giocato il derby e il Napoli, l'Inter fosse ancora davanti, a quel punto sarebbe già un po' in discesa. Però il Milan è ancora in corsa, così come il Napoli. Al completo è forte".

Su Insigne

"Vedere questi ragazzi legati alla maglia che poi vanno via... Sarà che vengo da un calcio polveroso e ho giocato per una maglia sola e faccio scelte di cuore. Certo, sono situazioni differenti. Però ricordo che Pellegrini, dai trenta anni in poi, ci faceva contratti un anno alla volta. E nella mia testa accantonavo qualsiasi offerta".

Sulla Juventus

"Allegri gli ha dato stabilità difensiva, ultimamente non hanno più subito gol e preso sicurezze. La palla viaggia piuttosto lenta e davanti fatica a segnare ma continuano a far punti e ad accorciare. Quando hai la Juventus dietro fa sempre paura".

Su Paulo Dybala

"Quando fai determinate scelte devi avere idee chiare: per esempio sento chi lo vorrebbe al posto di Calhanoglu. No, Dybala è una punta e gioca davanti. Però poi ci sono altri meccanismi: la continuità, l'ingaggio e la spesa. Il valore del ragazzo, comunque, non si discute anche se nella mia testa Dybala è sempre dovuto diventare la bandiera della Juventus. Non è detto che ogni rinnovo debba andare al rialzo...".

Su Martial 

"L'ideale no perché alla Juve mancano i gol e chi li fa: qualcuno Martial, partendo da sinistra, però te lo garantisce e può essere utile. Potrebbe essere un buon rinforzo".