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Matteo Politano (Getty Images)
Nel corso della trasmissione '1 Football club' in onda su 1 Station Radio è intervenuto Simone Tirbocchi. L'ex attaccante e attuale opinionista Dazn ha parlato della sfida Napoli-Fiorentina di domenica pomeriggio. Gli azzurri puntano a portare a casa tre punti fondamentali per il sogno scudetto.
Di seguito le sue parole a 1 Station Radio:
"Che gara ti aspetti da Napoli e Fiorentina? Secondo me è la più bella gara del weekend, visto come giocano entrambe. Sarà una grande partita giocata e non difesa, sarà divertente".
Sul tipo di gara
"Sotto certi aspetti sono simili in fase di possesso. In fase di non-possesso il Napoli varia in base all'avversario, la Fiorentina pressa sempre molto forte, arriva spesso senza energie a fine partite perché Italiano vuole pressing a tutto campo sempre".
Sulla questione costruzione dal basso e calcio all'italiana
"Se andiamo a vedere l'Atletico Madrid ed il Real forse sì. Il Barcellona è ancora propositivo. Una volta si parlava di catenaccio, ora di contropiede e ripartenza. Dipende dai calciatori che hai, tante squadre partono dal basso perché si vanno a creare superiorità nella fase offensiva. Se hai Osimhen è giusto farlo correre, ha quelle caratteristiche".
Su Cabral
"E' un giocatore interessante, può fare bene con Italiano ed il suo modo di giocare. Spesso le occasioni se le è create e le ha sbagliate, altre invece non ha capito la partita perché non conosce gli avversari. Può fare bene, ha pagato i tanti gol di Piatek. Ha iniziato a giocare meno, perdi un po' di autostima. Non è Vlhaovic, ma è un giocatore interessante".
Sull'assenza di Toreira
"Dà gli equilibri, corre per due, sa quando pressare alto e quando abbassarsi. Non ha gittate lunghe, ma è di livello europeo. E' un'assenza pesante".
Sulle italiane in Europa
"L'Atalanta ha fatto una grandissima partita, un primo tempo strepitoso. Un po' meno sbarazzina rispetto al solito, meritavamo però qualcosa in più anche se alla fine potevano perderla. Il Lipsia è una squadra forte. La Roma ha giocato discretamente fino al vantaggio, poi non ha giocato più. A livello europeo non bisogna mollare un centimetro, perché anche se ci sono squadre inferiori poi ribaltano il risultato. Secondo me non ha fatto una prestazione all'altezza".
Su Petagna
"Ho apprezzato il professionista, non ha mai detto una cosa fuori posto allenandosi sempre. E' arrivato come colpo di mercato e si è ritrovato ai margini, con l'arrivo di Osimhen e Mertens che fa ancora la differenza. Ci sono richieste di allenatori, affari di mercato, esigenze da sopperire, è un giocatore diverso rispetto agli attaccanti del Napoli, con Mertens che è forte negli ultimi 20 metri mentre Osimhen anche 50. Lui è strutturato, protegge palla, ha meno possibilità di giocare perché ha sempre avuto il dominio della palla il Napoli, non ha avuto bisogno di lanciare il pallone ma serve un finalizzatore ed il Napoli ne ha di migliori".
Sull'utilizzo di Petagna
"E' un lusso, poi sta nell'allenatore metterlo nella condizione mentale. Le partite le ha fatte, soprattutto in Europa League. Essere il terzo attaccante di una squadra con 40 e oltre partite l'anno è un valore aggiunto. Deve essere bravo Spalletti a tenerli tutti sul pezzo".
Sull'Atalanta
"Dipende come finirà l'Europa League. In campionato lotterà per l'Europa League. E' normale che sia stato un ciclo lungo e bello, si parla già di futuro con Gasperini che ha rinnovato lo scorso anno. Quando raggiungi il massimo e vedi che non riesci a crescere perché è difficile, è possibile che si riparta da un nuovo ciclo".
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