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Ahi Napoli, non basta Osimhen: la Fiorentina banchetta al Maradona. Fischi per la squadra

Napoli Fiorentina
In seguito alla sconfitta con il Real in Champions, gli azzurri affrontano la Fiorentina di mister Italiano al Maradona: la cronaca della partita
Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

Metabolizzare la sconfitta con il Real Madrid e guardare al futuro con fiducia. Rudi Garcia ha fissato l'obiettivo del suo Napoli, impegnato questa sera al Maradona a fronteggiare la Fiorentina di mister Italiano. La conquista dei tre punti è una mansione necessaria non solo per sollevare le sorti della classifica, ma anche per onorare il tricolore cucito sul petto e ricordare ad una nazione intera l'identità dei campioni d'Italia. Il tecnico francese si è affidato ai veterani della rosa per fronteggiare la squadra toscana: l'unica eccezione resta la difesa per le scelte obbligate, ricadute sulla coppia Ostigard-Natan, nonostante il recupero di Rrahmani.

Napoli-Fiorentina, la cronaca della partita

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Primo tempo

In una cornice di Maradona straordinaria, il Napoli affronta la Fiorentina nella partita valida per l'ottavo turno del campionato di Serie A. La partenza degli azzurri è positiva, l'atteggiamento offensivo emerge sin dai primi minuti della gara. Gestione del pallone e possesso costante, l'avvio lascia immaginare una partita agevole per la squadra di casa. Ma l'impressione è immediatamente smentita dalla rete siglata dai viola targata Brekalo. Azione avvolgente dei toscani, Martinez Quarta spedisce sul palo, ma sulla ribattuta la sfera finisce sui piedi del croato, il quale buca Meret con una conclusione potente in posizione defilata. Colpo di scena nella dimora del Pibe, pubblico azzurro gelato dalla rete viola. Gli azzurri accusano il colpo, ma la gara è appena cominciata e Garcia incita la squadra a gettarsi in avanti. Efficace, tuttavia, il fraseggio della Fiorentina, Napoli lievemente in difficoltà. Al 23' Kvara viene contrastato da Kayode e Parisi, la sfera arriva sui piedi di Olivera, traversone profondo sul secondo palo e rete di Osimhen. Il Var, però, interviene, check in corso e decisione poi confermata: fuorigioco del terzino uruguaiano e gol annullato. I viola rallentano, i partenopei spingono il piede sull'acceleratore, segnare prima del duplice fischio è l'obiettivo prioritario. Trascorsa la mezz'ora di gioco, il tiro-cross di Di Lorenzo insidia la difesa dei toscani, ma Kayode respinge il pallone; poi Osimhen viene anticipato da Milenkovic ed occasione sfumata. Il possesso palla del Napoli viene concretizzato nella parte finale del primo tempo, in seguito ad un'ottima azione della formazione di casa. Terracciano, difatti, stende l'attaccante nigeriano per rimediare all'errore commesso da Parisi, autore di un retropassaggio impreciso, l'arbitro indica il dischetto. Stavolta Osimhen si addossa tutte le responsabilità, realizza il penalty ed esulta con i tifosi accorsi allo stadio. Pareggio dei partenopei pochi istanti prima del termine del primo tempo.


Secondo tempo

Nella ripresa lo scenario iniziale è simile a quello del primo tempo: un Napoli poco concreto alla ricerca della strada del gol, un'ottima Fiorentina sfiora il raddoppio. Gran palla in verticale di Bonaventura per Nzola che attende Ikone e lo serve perfettamente. Conclusione potente sotto porta, ma la sfera scheggia il palo e si spegne sul fondo. Brivido per il Napoli, ma non per il Maradona che si accende dopo un'esemplare intervento difensivo di Natan. Attacca la squadra di Garcia sfruttando il binario di sinistra, anche se Kayode spesso limita le incursioni di Kvara. Al 55' Osimhen si crea lo spazio per calciare in diagonale, ma il tiro è deviato in calcio d'angolo. Pochi minuti più tardi Zielinski allarga verso Raspadori, che lascia partire una gran conclusione ancora murata dalla retroguardia viola. Manovra dal basso la squadra di Garcia coinvolgendo anche Meret, pressione alta della Fiorentina. Al 63', tuttavia, la formazione toscana passa nuovamente a condurre con la rete di Bonaventura, il quale intercetta un pallone non controllato da Olivera per prendere la mira e battere il portiere azzurro con un mancino chirurgico finito in buca d'angolo. La Fiorentina, tuttavia, non si accontenta dell'unico gol di vantaggio e sfiora il tris con Kayode, dopo il suo tiro finito al lato di Meret. Napoli pericoloso con alcune occasioni nel finale prima con Simeone poi con Olivera, ma entrambi i tentativi sono vani. Nei minuti di recupero fa festa anche Nico Gonzalez, subentrato dalla panchina, timbra il cartellino e cala il tris. La Fiorentina batte il Napoli campione ed espugna il Maradona. Notte fonda per Garcia, il quale tenterà di sfruttare la sosta per scuotere la squadra azzurra.

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