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Spettacolo a Riyadh, Simeone e Zerbin trascinano il Napoli: decisivi i cambi di Mazzarri

Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

Spettacolo a Riyadh in Arabia per la semifinale di Supercoppa Italiana, il Napoli cala il tris con la Fiorentina e strappa il pass per l'ultimo atto del torneo: la cronaca della partita

Serata magica, gioco di luci e spettacolo ininterrotto, non Italia, ma a Riyadh, capitale dell'Arabia Saudita, primo polo finanziario del paese. Non a caso si trova su un altipiano, un altipiano dove si può ammirare la Supercoppa Italiana, più precisamente la semifinale meravigliosa tra Napoli e Fiorentina, entrambe a caccia del successo per accedere all'atto finale. Tracciata la scia vincente in seguito alla conquista dei tre punti contro la Salernitana nel derby, la squadra azzurra vuole proseguire lungo questo percorso per lasciarsi alle spalle la prima parte di stagione ed aggiungere un nuovo torneo in bacheca. Cambiato il modulo ed apportato delle modifiche all'undici titolare, Mazzarri si affida al talento di Kvara senza Osimhen ed Anguissa, impegnati in Coppa d'Africa, per trovare la strada del gol e sbloccare la partita.

Napoli-Fiorentina, la cronaca della partita

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Primo tempo

Chi vince sfiderà la vincente dell’altra semifinale, che vince dovrà affrontare una tra Inter e Lazio e sperare nella conquista finale di un torneo prestigioso per il proprio valore e per il possibile riscatto, a tinte magari azzurre. Colpo d'occhio a Riyadh per la semifinale di Supercoppa Italiana tra Napoli e Fiorentina, grosse novità tra le fila degli azzurri per le tante assenze. Primo tiro della partita di Kvara, schema su calcio d'angolo e destro di prima intenzione dalla distanza, ma Terracciano blocca il pallone. Nuova manovra pericolosa dei partenopei, funziona bene la corsia di destra: scambio tra Politano e Mazzocchi, l'esterno si accentra e lascia partire un mancino meraviglioso, ma la sfera è deviata in calcio d'angolo. Sul fronte opposto, la risposta dei viola in contropiede è immediata con Ikone, il quale supera rapidamente Mario Rui, entra nell'area di rigore e calcia, deviazione provvidenziale in corner. In seguito alle occasioni create da entrambe le formazioni, i ritmi calano diventano nuovamente più lenti, prevale la tattica in questo arco di gioco. Ciononostante, il Napoli si spinge in avanti per sbloccare l'incontro ed imbocca la strada del gol con il Cholito Simeone: galoppata di Juan Jesus sulla catena mancina, lancio millimetrico sui piedi dell'attaccante argentino e destro all'angolino per bucare Terracciano. Poco prima della mezz'ora di gioco, la Fiorentina risponde al Napoli e pareggia subito i conti con Beltran sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Incornata di Martinez Quarta, respinta di Gollini in impeccabile e pallone sui piedi di Bonaventura, che serve l'attaccante viola e pallone in porta. Ma i toscani si illudono, il Var annulla tutto per un fuorigioco. La svolta della gara, tuttavia, avviene al termine della prima frazione di gioco, quando La Penna fischia l'arbitro a favore della formazione di Italiano procurato da Ikoné: parte proprio il francese dal dischetto, spiazza il portiere del Napoli, ma spara il pallone alle stelle. Occasione sciupata dalla Fiorentina e festa dei tifosi azzurri presenti all’Al-Awwal Park Stadium. Il risultato resta invariato al duplice fischio.

Secondo tempo

Fischiato l'avvio della ripresa, nessun cambio da parte degli allenatori, in campo gli stessi ventidue del primo tempo. Il Napoli cerca di ripartire dalla rete del vantaggio, Kvara tenta l'imbucata verso Simeone, ma la difesa della Fiorentina difende bene e respinge l'attacco azzurro. Numerose le occasioni dei viola nel primo quarto d'ora di gioco, maggiormente propositivi e pericolosi rispetto ai partenopei. Sottil sterza su Mazzocchi ed appoggia su Duncan, cross profondo per Nzola, Mario Rui va in anticipo e si rifugia in angolo. Un Napoli disattento e superficiale rischia parecchio sull'uscita dal basso con un passaggio sbagliato di capitan Di Lorenzo. Lobotka rimedia su Bonaventura in qualche modo. Girandola di cambi in casa azzurra, Mazzarri cambia per dare una boccata d'aria fresca alla squadra: Mazzocchi si sposta a sinistra, Di Lorenzo diventa quinto a destra ed Ostigard completa la difesa. Zielinski al posto di Kvara, il modulo diventa un 3-5-1-1. Nonostante le sostituzioni, il Napoli è completamente schiacciato nella propria metà area di rigore, la Fiorentina tiene il pallone. Nel loro momento peggiore, gli azzurri raddoppiano a sorpresa sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Di Lorenzo spizza sul primo palo, Zerbin subentrato sbuca sul secondo palo alle spalle di Parisi e in spaccata spinge il pallone in rete infortunandosi. Lo spettacolo dei partenopei, tuttavia, non è ancora terminata, la formazione allenata da Mazzarri cala il tris ancora con il numero 23 dei partenopei, protagonista indiscusso della partita, determinante nella fase finale dell'incontro. L'esterno sradica il pallone dai piedi di Duncan, scappa via in velocità ed incrocia con il destro a ridosso dell'area di rigore avversaria inventandosi un gol pazzesco. Trionfo del Napoli all’Al-Awwal Park Stadium', battuta 3-0 la Fiorentina; la squadra di mister Mazzarri strappa il pass per la finale di Supercoppa e regala una gioia ai tifosi partenopei.



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