- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
ultimissime calcio napoli
Amarcord Napoli-Fiorentina: quando Baggio volle imitare il “barrilete cosmico” nel tempio di Maradona – VIDEO!
L'orologio segna 22 primi. La dinamica dell'azione e da brividi e al di là dei colori, non si può non rendere omaggio a Eupalla, la divinità "nata" dalla penna magistrale di Gianni Brera, colei che protegge e ispira il gioco del calcio: nel tempio di Diego, il giovane Baggio riceve il suo battesimo del fuoco! Il 10 viola prende palla a ridosso della sua area di rigore; inizia a correre piuttosto indisturbato, poi si accentra e a quel punto è costretto a dribblarne due in rapida successione. Superato il secondo marcatore diretto, è solo davanti al portiere. Potrebbe servire il compagno meglio piazzato, ma perché rovinare l'epica dello sport con un banale gesto d'altruismo? Così il giovane decide di mettersi in proprio: elude Giuliani con un dribbling a rientrare e poi appoggia la palla dolcemente in porta. Il gol che vale il 2-0 sembra indirizzare la contesa a vantaggio della Fiorentina. Allarme spoiler: la partita, malgrado il doppio vantaggio toscano, si chiuderà a favore dei padroni di casa.
Permetteteci questa piccola digressione: se il Napoli di Sarri ci dice che la bellezza è crudele, il gol di Baggio al San Paolo non può che corroborare questa infausta tesi. In questa rete c'è davvero tutto il bello del calcio: controllo di palla, accelerazione, cambio di marcia, salto dell'ostacolo e tocco finale. Delicatissimo. Peccato, per la Fiorentina, che questa mirabilia non abbia prodotto punti. Ma signori, il pallone è soprattutto questo: pugni stretti e mascelle serrate per non masticare lo spreco.
Veniamo, adesso, alla cronaca del match: come anticipato poc'anzi, la Fiorentina chiude il primo tempo con un doppio vantaggio. Il primo squillo è sempre di Baggio che su calcio di rigore batte Giuliani. Il portiere intuisce l'angolo di tiro, ma non riesce a neutralizzare la conclusione. Sullo 0-2 alcuni scettici abbandonano lo stadio, ma questa non è mai una buona soluzione se c'è Maradona che si scalda ed è pronto a fare il suo ingresso in campo. Nella ripresa gli azzurri cambiano totalmente marcia. Al pronti via Maradona fallisce un rigore facendosi ipnotizzare dal portiere Landucci, ma l'errore - invece di di mortificare sul nascere ogni velleità di rimonta - accende il sacro fuoco del collettivo napoletano. Renica, Careca e Corradini (quest'ultimo su assist di Maradona) regalano agli azzurri una vittoria che nessuno avrebbe mai pronosticato dopo i primi 45 minuti di gioco. Alla viola resta la consolazione, più o meno amara, di un gol da cineteca, un gol bello e tremendo insieme. Un gol che vuole vagamente imitare "l'aquilone cosmico" dell'Azteca. Forse è per questo che Eupalla ha voluto "punire" gli ospiti con un trittico inaspettato. Insomma, la morale è: non si può volare troppo vicini al sole.
Riproduzione consentita previa citazione della fonte Calcionapoli1926.it e collegamento ipertestuale
© RIPRODUZIONE RISERVATA