De Laurentiis aveva annunciato tagli, ma alla fine non sono arrivati, così come non sono, però, arrivati gli investimenti. Il Napoli ha acquistato Juan Jesus a parametro zero e Anguissa è stato preso in prestito per 400mila euro con diritto di riscatto (a 15 milioni). Come scrive la Gazzetta dello Sport: "Sembra paradossale che il primo posto in classifica stia maturando dopo una campagna trasferimenti avara di colpi, in realtà questo Napoli, affidato alle mani sapienti di Spalletti, è stato costruito con pazienza negli anni precedenti".
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Un Napoli da primato costruito con 360 milioni in autofinanziamento: ma ADL deve tagliare – GdS
L'analisi economica della Gazzetta dello Sport
De Laurentiis e il primato del Napoli
La rosea continua la sua analisi parlando del bilancio del Napoli: quello del 2020-21 non è stato ancora divulgato. "Le stime inducono a prevedere una perdita di almeno 50 milioni, dopo che al 30 giugno 2020 era stato registrato un deficit di 19 milioni con patrimonio netto di 126 milioni, liquidità di 124 milioni e zero debiti bancari. Questo Napoli, dunque, è sostanzialmente il frutto di circa 360 milioni di investimenti, coperti per il 70% dalle cessioni. E in più c’è la quota degli stipendi. Nel corso degli ultimi anni il club ha alzato via via l’asticella dei costi facendo quadrare i conti con i premi della Champions e con le plusvalenze.
Il tesoretto accumulato durante una lunga fase di gestione virtuosa e profittevole ha senz’altro aiutato il Napoli a fronteggiare l’emergenza, ma un presidente accorto come De Laurentiis che ha sempre imposto il mantra dell’autosufficienza finanziaria non può non osservare con preoccupazione questo squilibrio strutturale del conto economico. Ecco perché, al di là di come andrà a finire il campionato, l’esigenza di dare una sforbiciata ai costi continuerà a essere pressante".
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