Il clima nell'aria è infuocato, gli spalti rumoreggiano, la cornice di pubblico è come sempre uno spettacolo mozzafiato. Al Maradona, dimora del Pibe de Oro, questa sera si gioca la sfida interessante tra Napoli e Cremonese, valida per il 22esimo turno del campionato di Serie A.
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È un Napoli implacabile al Maradona: l’uragano azzurro abbatte anche la Cremonese
Napoli-Cremonese, Kvara sblocca la gara del Maradona
Formazione che vince non si cambia. Per Spalletti, timoniere della sua ciurma, si tratta di un impegno fondamentale, vincere è rilevante, incrementare quel margine in classifica, già di per sé consistente, garantirebbe l'ipoteca sullo scudetto. E di questi tempi, citare questo nome comune di cosa a Napoli non è più un'ardua impresa. Lo scenario sembra essere lo stesso, ripetuto ad ogni partita stagionale dei partenopei: il dominio dei padroni di casa è evidente sin dal principio. Possesso palla prolungato e desiderio di vittoria, i presupposti per imporre il proprio gioco non mancano. E al 6' il Napoli decide di mettere il piede sull'acceleratore ed ingranare subito la marcia. Incursione pericolosa di Kvara, pallone scaricato su Di Lorenzo, il quale lascia partire un tiro a giro intercettato da Carnesecchi. Nonostante la superiorità degli azzurri, alcuni tentativi insidiosi della Cremonese incartano la manovra offensiva della squadra di Spalletti, che detiene comunque il pallino del gioco. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ancora capitan Di Lorenzo sfiora il gol con un colpo di testa pericoloso, parato poi dall'estremo difensore avversario. Ma il Napoli sblocca la partita dopo poco il primo quarto d'ora di gioco con Khvicha nel giorno del suo compleanno: azione personale della stella georgiana, illumina con le sue giocate nell'area di rigore dei grigiorossi e trafigge Carnesecchi con un colpo letale. Il Napoli passa a condurre al 22' della prima frazione di gara. Numerosi duelli in mezzo al campo e diversi tentativi sia da una parte sia dall'altra caratterizzano l'andamento della parte finale dei primi 45'. Protagonista indiscusso tra le fila azzurra, ed in realtà di tutto il concerto del Maradona, sicuramente Kvaratskhelia, pregevole maestro dell'orchestra azzurra.
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Nella ripresa i ritmi calano lievemente, ma il Napoli resta padrone del gioco. Da sottolineare alcuni problemi fisici per Lobotka e Lozano, in seguito a due violenti interventi degli avversari, ma entrambi proseguono la gara. A 10' dal fischio del secondo tempo, la squadra azzurra sfiora il raddoppio con Lozano. Azione personale del messicano, semina alcuni difensori della Cremonese e calcia in porta, ma Carnesecchi evita il peggio. Il Napoli gestisce il vantaggio con un eccellente fraseggio, concretizzato al 20' della ripresa con la rete del raddoppio. Raddoppio realizzato dal solito Osimhen, capocannoniere del campionato: sugli sviluppi di un calcio d'angolo la sfera viene spizzata da Di Lorenzo, Kim prolunga sul secondo palo e il nigeriano punisce la Cremonese. Il Maradona gioisce, è festa grande in quel di Napoli. La fame di una squadra nettamente superiore non è ancora stata saziata, gli azzurri si lanciano in avanti alla mezz'ora di gioco del secondo tempo. Il tris del Napoli non è solo un'ipotesi, poiché diventa realtà nella parte finale della partita. Subentrato dalla panchina, Elmas cala il tris al Maradona, in seguito ad uno scambio verticale con capitan Di Lorenzo; il diagonale, in controbalzo, del macedone è imparabile, Carnesecchi può soltanto sfiorare. Ritmi bassi e gestione del pallone, così terminano i secondi 45'. Il Napoli vittorioso abbatte la Cremonese, implacabile prova di forza degli azzurri, i quali superano 3-0 i grigiorossi ed allungano ulteriormente sulle inseguitrici.
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