Bianchi svela il segreto del successo del Napoli in Champions

Nel corso della trasmissione 'Radio Goal' in onda su Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Ottavio Bianchi. L'ex tecnico azzurro campione d'Italia ha parlato del Napoli che vola verso lo scudetto. Inoltre ha sottolineato come questa squadra possa avere un ruolo importante anche in Champions League grazie alla rosa ampia di cui può usufruire Spalletti. A seguire quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it.

Bianchi: "Il Napoli può dire la sua in Champions. Spalletti ha una rosa completa"

"Io credo che l’ambiente Napoli sia ormai maturo. Noi venivamo da tanti anni di difficoltà, il Napoli non aveva mai vinto nulla. Invece adesso questa squadra da molti anni è nelle zone alte della classifica. In città c’è l’entusiasmo giusto, poi la squadra è giovane, giocano bene. Inoltre hanno avuto la fortuna di non aver avuto pochi giocatori ai Mondiali e soprattutto non in nazionali che sono andati avanti. Io penso che questa squadra rispetto alle altre non sta avendo difficoltà, esprime il calcio migliore e si divertono. Il Napoli può fare la sua strada senza pensare alle altre".

Sula consapevolezza della squadra

"C’è la consapevolezza che società, squadra e pubblico corrono tutti nella stessa direzione con la voglia di festeggiare quando sarà il momento. Mi sembra che questa squadra abbia ben chiaro quello che vuole. Poi c’è una maturità legata al fatto che ormai sono anni che questa squadra gioca bene, lottando ai vertici. Poi certo in città c’è la scaramanzia e anche io ad un certo punto lo sono stato in quegli anni".

Sulla Champions e l'ampiezza della rosa

"Anche in Champions il Napoli ha della grandi opportunità. Perché i Mondiali hanno creato molte lacune a tanti club anche in Premier, Liga e Ligue 1. Inoltre il Napoli ha dimostrato il suo spessore anche in Europa, le partite con Ajax e Liverpool sono una dimostrazione. Poi ha una rosa importante, bisogna ricordare che il Napoli per un periodo Osimhen non c’è stato e comunque sono arrivati i risultati. Per capire il valore di questa squadra basta guardare le facce dei giocatori delle altre squadre quando escono, invece guardate quelle degli azzurri che sono sempre sorridenti che abbiano giocato 80 minuti o 10, questo fa la differenza".