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Napoli-Benevento, le pagelle ironiche del tifoso Vincenzo De Lillo:
Reina-come il più classico dei post pranzo domenicali, la sua partita assomiglia in tutto e per tutto a una "controra"(per i profani: pennichella pomeridiana che si fa solitamente stravaccati a pelle di leopardo sul letto o sul divano davanti la tv...).
Il Benevento, forse ritenendo fondamentale nella vita di un essere umano il sonnellino, come raccomandano i più insigni neonatologi con i pupi, decide di lasciarlo sonnecchiare beatamente per tutti i 90'.
E a Pepe non può che far piacere una partita senza possibilità di critica ogni tanto.
Hysaj-in fase difensiva, sempre per la bontà d'animo dei Beneventani, la sua prova ricorda quella del portiere appena giudicato.
Ad onor del vero però, anche offensivamente non è che si sia dannato l'anima, anzi mi ha dato l'impressione di voler approfittare della giornata tranquilla per farsi un paio d'ore di relax all'aria aperta.
Che pure ci stanno per carità, è pur sempre domenica...
Ghoulam- a testa bassa spinge senza sosta per tutta la durata del match, come fanno i pendolari che vogliono salire sulla cumana nelle ore di punta a Montesanto, e , per lunga parte del tragitto, quelli dentro per non venire scamazzati dagli altri.
La differenza sta solo nel fatto che quei poverini non hanno la soddisfazione, a fine spinta, di regalare assist vincenti come l'algerino.
Onore quindi a lui... ma pure un po' ai pendolari ovviamente.
Albiol- poco da fare ma comunque fatto senza patemi d'animo o sofferenze.
Troppa poca roba l'attacco volenteroso dei giallorossi per impensierire il comandante spagnolo.
Nemmeno uno scontro, un litigio, un fallaccio o un semplice qui pro quo, per ravvivarsi il pomeriggio con un po' di adrenalina...niente.
Secondo me, al contrario degli altri,non si è divertito.
Koulibaly- più impegnato del collega spagnolo, almeno nel primo tempo, della sua prestazione si ricorda qualche buona chiusura e un tentativo di aprire, con il suo massiccio frontone, la scatola cranica del malcapitato Armenteros.
Situazione che è evoluta poi come a Bologna con Palacio.
L'invincibile Kalidou fresco e pimpante che si guarda intorno cercando il motivo delle urla e l'avversario a terra urlante e dolorante(...e sanguinante come se avesse preso a capate un'inferriata...).
Ferrato, ferrigno e ferroso.
Allan-sta troppo più in forma degli altri è evidente.
Strappa palloni dai piedi di avversari, compagni e raccattapalle, pronto a scartare pure l'arbitro se occorresse, oltre ai già citati, chiede triangoli a se stesso che poi chiude con eleganza, in più si lancia in contropiedi da lui iniziati, andando pure in rete.
Ma che se magn?
(Trad: di che si nutre per essere così?)
Jorginho- non molto appariscente come spesso gli capita, chiude però il match con 5,3 milioni di passaggi riusciti( cifra approssimata per difetto...) risultando più preciso di un piccione che, con tanto spazio a disposizione, riesce a defecare solo e soltanto sulla maniglia della porta della auto( lato guida), costringendo il proprietario ad impiastricciarsi.( Ahimè mi è capitato...)
Ingenuo e commovente quando chiede a Mertens di battere almeno un rigore, prende filosoficamente il rifiuto, andando subito ad abbracciarlo dopo l'esecuzione.
Un' altra cosa bella della sua partita, io un paio di maleparole gliele avrei dolcemente sussurrate.
Hamsik-E' vero, non sembra ancora completamente guarito dalla forma di irritante apatia che ha contraddistinto in queste prime uscite lui e di riflesso il nostro fegato, ma oggi sembra giocare con più verve dobbiamo ammetterlo.
Prova pure a segnare e se non fosse stata per la sana cazzimma di Mertens, che non gli ha voluto cedere nemmeno un piccolo rigorino, probabilmente un gol l'avrebbe pure fatto...ma non fa niente, non mancherà occasione.
"Eppur si muove!"
Insigne-dopo un paio di prestazioni un po' sottotono, oggi si riprende la scena con tutto il repertorio: lancio millimetrico per Callejon o per chi ne voglia usufruire, assist random, sgroppate, giocate miste e variegate, tiro a giro di destro( con gol da fermo, addirittura!).
Manca solo l' "appicicata"(il litigio) a mo' di vaiassa con chitemm@@@i annessi con lo sbruffone di turno, ma oggi obiettivamente sarebbe stato davvero difficile prendere questioni con chiunque, vista la inconsistente reazione dei sanniti.
Comunque, anche senza alzate di scudi, diciamo così, ha offerto un'ottima prestazione e di ciò siam tutti contenti.
Callejon- prima si allarga, poi stringe, con costanza si allarga nuovamente finché non stringe di nuovo al centro per andare a chiudere in rete.E siamo solo al 31'.
Per tutto il resto della partita è una fisarmonica spagnola che suona una fantastica melodia che addormenta gli avversari.
Ho sentito le statistiche: 154 partite giocate su 156 da quando è qui e, quando è uscito, non sembrava nemmeno stanchissimo, anzi, quasi sembrava che gli dispiacesse per la cosa.
Una cosa del genere:" Mister, e fammi giocare tutta una partita qualche volta!!"
Da studiare attentamente.
Mertens- ennesima tripletta ed ennesimo pallone portato a casa.
Oltre al solito fritto misto di dribbling, pressing, giocate, aperture, recuperi, e gol, oggi lo abbiamo visto pure prendersi l'onere di battere e segnare due rigori nonostante le vane richieste di un paio di compagni.
"Dries perché non hai fatto tirare Hamsik, così come urlavano dalla panchina?"
Gli hanno chiesto.
"Perché non ho sentito."(trad: So' surd a' sta recchia'...)
"...E perché non l'ha ceduto a Jorginho il primo?"
"L'ultima volta gliel'ho fatto tirare perché c'era la sorella e la madre, oggi no..."
(Trad: e' rigor e' tir' io. Punto.)
Classica cazzimma napoletana.
Immenso, fenomenale e cazzimmoso Dries, anche così ci piaci.
Siccome il Benevento sembra sia venuto con la stessa spensierata allegria di una gita fuori porta, affidandosi solo al buon San Gennaro di cui detiene gli illustri natali, io direi di aspettare test più probanti per capire se siamo o meno guariti dai malanni di queste prime giornate.
Comunque, Forza Napoli.Sempre.
REDAZIONE
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