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Napoli, a Belgrado occasione sprecata. Insigne: ”Serve più cattiveria”

Redazione

BELGRADO – Il bicchiere è mezzo vuoto, anche se nella bolgia del Marakana il Napoli ha dimostrato di avere personalità e ha sfoggiato qualche sprazzo di bel gioco, proseguendo il suo cammino di crescita già cominciato...

BELGRADO - Il bicchiere è mezzo vuoto, anche se nella bolgia del Marakana il Napoli ha dimostrato di avere personalità e ha sfoggiato qualche sprazzo di bel gioco, proseguendo il suo cammino di crescita già cominciato con le tre vittorie conquistate nelle prime quattro giornate di campionato. Non tutto è da buttare, insomma. Ma il rimpianto per il mancato successo nel debutto in Champions contro un avversario abbordabile come la Stella Rossa resta forte, come hanno ammesso a caldo i giocatori azzurri. "Abbiamo disputato una buona gara e potevamo farla nostra, è stato un peccato non sfruttare per mancanza di cattiveria le tante palle gol costruite nel corso dei 90'. Questo pareggio dovrà servirci come lezione per i prossimi impegni europei, in cui non potremo più ripetere gli stessi errori..", ha tirato le somme Lorenzo Insigne, lamentandosi soltanto un po' per la malasorte. "Peccato per la traversa che ho colpito nel primo tempo, sarebbe stato importante sbloccare in fretta il risultato. Non era facile interpretare questa gara, contro un avversario aggressivo e trascinato dall'entusiasmo dei suoi tifosi. Stiamo crescendo e dobbiamo stare tranquilli: seguendo Ancelotti possiamo fare delle cose importanti e il grande rimpianto e di non aver segnato".

Altrettanto lucida l'analisi di Piotr Zielinski. "C'è tanta rabbia, siamo delusi perchè eravamo venuti in Serbia per vincere e ottenere tre punti importanti. Abbiamo creato molto, senza tuttavia avere la necessaria determinazione sotto porta. Ci dispiace per questo pareggio", ha ammesso il polacco, che è comunque uno dei più in forma. "Mi trovo bene nel modulo 4-4-2, ci sono nel nostro gruppo tanti calciatori a cui piace giocare tra le linee e così ci sono sempre soluzioni. Ci dispiace perchè alla fine non siamo riusciti a centrare il nostro obiettivo, nonostante le numerose occasioni create. Mi rammarico per non esser riuscito a fare un gol o un assist".

Lo spagnolo Fabián è riuscito invece lo stesso a godersi il suo debutto da titolare. "Era una partita molto difficile, abbiamo dato tutto, avuto occasioni. E' mancata un po' di fortuna. La squadra sta crescendo, bisogna continuare a lavorare. Sappiamo che è un girone molto difficile, le nostre avversarie sono forti, ma noi lo siamo altrettanto e la prossima sfida la giocheremo contro il Liverpool al San Paolo, che ci darà una spinta in più. Possiamo qualificarci".

Nel frattempo però la priorità per il Napoli torna a essere il campionato, con dietro l'angolo un'altra trasferta non facile: domenica mattina sul campo del Torino. Ancelotti andrà avanti con il turn over e ha cercato di rassicurare il gruppo. "Il mio voto per la prova con la Stella Rossa è 6, soltanto perchè non siamo riusciti a segnare. Ma niente è perduto, in Champions ci restano da giocare altre cinque gare ela qualificazione resta alla nostra portata. Adesso sotto con il campionato". A centrocampo tornerà Hamsik, in attacco Mertens, probabile una chance per Rog e Verdi. Repubblica.