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Paolo Cannavaro suona la carica: “Napoli puoi battere il Barcellona”

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L'ex capitano azzurro commenta l'imminente sfida al Barça

Ugo Panico

Intervistato dal quotidiano catalano Sport, l’ex calciatore e attuale allenatore, Paolo Cannavaro, ha parlato così della sfida tra Barcellona e Napoli.

Cannavaro sul suo Barcellona-Napoli: "Non c'è stata partita e il Barça di Guardiola ci ha battuto 5-0"

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Ecco di seguito riportate le dichiarazioni:

“Che partita mi aspetto? Una gara molto equilibrata. Il Napoli ha già dimostrato che, quando affronta le grandi, riesce a dare la sua versione migliore.

Sul favorito per passare

"Penso che, nonostante il grande blasone del Barça, il Napoli abbia tutte le carte in regola per andare avanti in Europa League. Giovedì si affronteranno due squadre con una filosofia molto simile, potrebbero giocare senza problemi la Champions League. Mi aspetto molto spettacolo, sia al Camp Nou che al Maradona."

Sulla corsa scudetto

"Il Napoli è ancora in corsa per lo scudetto. Quali sono i suoi principali punti di forza? E' una squadra capace di attaccare con tanta qualità e con tanti giocatori, oltre ad essere molto pericolosa nel tiro da fuori area. È una delle squadre europee che segna più gol dai 25 metri. Spalletti ha appena recuperato Osimhen in attacco, ha capitan Insigne, Fabián a centrocampo, Koulibaly in difesa."

Su Koulibaly

"Koulibaly è il miglior difensore del mondo? Non ho dubbi. È vero che in questo momento ci sono molti difensori di alto livello, ma nessuno può togliere Kalidou fuori dalle prime cinque posizioni. Non mi sorprende che lo volesse il Barça."

Sulla sfida al Barça nel 2011

"Tu e il tuo Napoli avete affrontato il Barça di Xavi al Trofeo Gamper nel 2011. Che ricordi ha? Ho dei bei ricordi del Camp Nou. Giocare in questo tempio del calcio regala emozioni e sensazioni uniche. Non c'è stata partita e il Barça di Guardiola ci ha battuto 5-0 con i gol di Cesc, Keita, Pedro e Messi (doppietta), ma c'è una cosa che non potrò mai dimenticare: i festeggiamenti dopo la vittoria. Ricordo che Xavi e compagni l'hanno festeggiata come se fosse una Champions League, e penso che questo semplice fatto sveli finalmente il grande segreto di una squadra che ha vinto tutto”.