Xavi, allenatore del Barcellona, insieme a Marc-AndréterStegen, hanno parlato in conferenza alla vigilia della sfida di Europa League contro il Napoli in programma domani alle 21 allo stadio Maradona.
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Barcellona, Xavi si schiera: “Maradona una leggenda, Messi il più forte di sempre”
Xavi, allenatore del Barcellona, insieme a Marc-André ter Stegen, hanno parlato in conferenza
La conferenza stampa di Xavi e ter Stegen alla vigilia di Napoli-Barcellona
Di seguito la conferenza dell'allenatore blaugrana Xavi, alla vigilia di Napoli-Barcellona:
"Come ci presenteremo? Giocheremo come se avessimo vinto 2 o 3-1 all'andata, dovremmo dominare allo stesso modo, magari con più lucidità. Loro faranno molto pressing, il Napoli è una squadra molto forte e la spinta del Maradona potrebbe essere decisiva. Il tifo darà intensità alla partita, sarà una vera e propria battaglia sportiva, su un campo difficile.
Che Napoli mi aspetto? Come ho detto prima sicuro punteranno sul pressing alto, come abbiamo fatto noi all'andata. Sarà difficile giocare nella loro metà campo, è una squadra molto fisica. Sono in lotta per lo Scudetto ed in generale questa è una sfida da Champions, avere il possesso non è affatto semplice.
Nervosismo? Partiamo con un punteggio neutro, quindi ci giocheremo tutto in trasferta in un campo difficile. Ma siamo molto motivati e affronteremo i nostri rivali senza troppi complessi, siamo migliorati nell'ultimo periodo e siamo sulla buona strada adesso.
Maradona? Ci fa emozionare ancora, basta guardare i video. E' una leggenda, non solo da queste parti, se non ci fosse stato Messi sarebbe stato il migliore della storia. Ha segnato un'epoca, sarà incredibile giocare nel suo stadio.
Una sconfitta rappresenterebbe il fallimento? Sicuramente una grande delusione, vogliamo dimostrare di poter competere in Europa. Il pareggio dell'andata non è stato il massimo, anche considerando le occasioni avute. Siamo in crescita ma contano sempre i risultati, siamo al 50% del percorso. Preferirei vincere giocando bene, ma spesso non va sempre così. La vittoria finale è comunque la nostra ambizione.
Il problema delle giovanili in Italia? Non so rispondere perché non conosco bene la situazione. Noi abbiamo sempre puntato sulla Cantera, possiamo contare su calciatori di 17/18 anni che danno già una grande mano alla squadra. Ci puntiamo da sempre sui giovani e il successo è arrivato grazie alla fiducia in loro.
Problemi in trasferta per il Barça nelle ultime stagioni? Non posso dirlo con certezza perché non ero presente. Posso dire che però punteremo sul nostro stile di gioco, il classico, ci manca ancora un po' per tornare ai nostri livelli di sempre. Poi il Napoli è una avversaria da Champions, non è facile. Dembelé? Ho letto di tutto sul suo conto, a me basta che sia felice e che dimostri il suo valore alla squadra, anche umano. Quando non è stato convocato si è comportato in modo esemplare, darà il suo contributo senza problemi. Poi sul futuro la decisione è personale".
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