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Il Napoli affonda come il Titanic: l’Atalanta cala il poker e strapazza gli azzurri

BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 10: Matteo Pessina (Hidden) of Atalanta celebrates with Robin Gosens and team mates after scoring their side's third goal during the Coppa Italia match between Atalanta BC and SSC Napoli at Gewiss Stadium on February 10, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Il Napoli parte in maniera più vivace rispetto alle ultime gare, ma la benzina dura poco. L’Atalanta guadagna pian piano terreno e mette alle corde la squadra di Gattuso. La gara termina 4-2 per la Dea: le reti di Zapata, Gosens, Muriel e...

Giovanni Frezzetti

Il Napoli parte in maniera più vivace rispetto alle ultime gare, ma la benzina dura poco. L’Atalanta guadagna pian piano terreno e mette alle corde la squadra di Gattuso. La gara termina 4-2 per la Dea: le reti di Zapata, Gosens, Muriel e Romero condannano gli azzurri e li inguaiano per la corsa Champions. Inutile la rete di Zielinski e l’autogol di Gosens che hanno solo illuso il Napoli. Una squadra ancora troppo molle e poco brillante nell’arco dei 90’ minuti: per puntare al quarto posto serve molto di più. La scena è tutta dell’Atalanta che strapazza gli azzurri. Ora la barca del Napoli rischia di affondare a picco.

Atalanta-Napoli: il primo tempo

 (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

La partita parte su buoni ritmi e le due squadre provano a pungersi, ma senza far correre particolari brividi alle difese. Il Napoli rispetto alle scorse uscite sembra più vivace e gioca a testa alta, ma l’Atalanta è più propositiva e si rende pericolosa con Pessina. La prima vera occasione è per gli uomini di Gasperini al 31’ (espulso al 26’ per proteste) con Gosens che si ritrova davanti a Meret ma calcia fuori. La prima occasione del Napoli é al 35’ con Osimhen che colpisce di testa su punizione di Politano: Gollini non rischia e mette in angolo.

La ripresa

Nella ripresa l’Atalanta riprende da dove aveva terminato: in attacco. La Dea trova il vantaggio al 51’ con crossi di Muriel per Zapata che viene lasciato solo in area e trafigge Meret di testa. Al 56’ reagisce il Napoli e trova il pari: grandissima imbucata di Politano che serve Zielinski che al volo trafigge Gollini per l’1-1. Al 61’ ci prova l’Atalanta con il solito Pessina: ma il suo tiro viene deviato di poco sopra la traversa. Al 63’ torna in vantaggio la Dea grazie a Gosens: Muriel fa quello che vuole davanti all’area azzurra, serve Zapata che dà una palla deliziosa al tedesco che deve solo spingere in porta. Al 69’ grande palla di Fabian Ruiz che serve Insigne: Gollini lo muta e salva i suoi. Al 71’ erroraccio di Bakayoko che in pratica serve Muriel che fulmina Meret di sinistro e fa 3-1. Al 75’ la riapre il Napoli grazie all’autogol di Gosens che trafigge il suo portiere su cross di Politano. Al 77’ Meret salva la porta del Napoli su tiro di Gosens. Al 79’ l’Atalanta fa il 4-2 con Romero che, lasciato solo, insacca di testa sugli sviluppi di un angolo e chiude definitivamente la partita. All’84’ ci prova Insigne, ma il suo destro a giro finisce a lato. A fine gara momenti di apprensione per Osimhen che viene portato fuori in barella. Una sconfitta difficile da digerire per gli azzurri che si allontanano dal treno Champions.

A cura di Giovanni Frezzetti

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