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Morte Astori, consulente familiare presente all’autopsia. L’avvocato: “Vogliono archiviare il caso”

Redazione

La famiglia di Astori ha ottenuto e richiesto un consulente proprio al momento dell'autopsia

Oggi è il giorno dell'autopsia sul corpo di Davide Astori, che aiuterà a definire in quali circostanze sia avventura la morte del calciatore. Da gazzetta.it arrivano novità sui modi che saranno operati per procedere, in quanto il fratello del capitano, Marco Astori, ha nominato un proprio consulente per assistere alla procedura, in corso ad Udine.

Si legge: "Il senso della nostra presenza è avere un interlocutore che aiutasse la famiglia a capire cosa sta succedendo, a capire cosa è successo per elaborare il lutto", ha spiegato l'avvocato Virio Nuzzolese dello studio Campeis presente al conferimento dell'incarico per conto del legale della famiglia Astori, l'avvocato Francesco Zonca di Bergamo. "L'auspicio della famiglia è che venga archiviata l'inchiesta il prima possibile per una tragica fatalità, imprevedibile, inevitabile e ineluttabile", ha rimarcato.

Nel contempo anche la Fiorentina ha chiesto di poter partecipare con un proprio consulente all'autopsia ma la richiesta è stata respinta dalla Procura: "Lo conferma l'avvocato Raffaele Conte, nominato legale del club toscano, che questa mattina si è presentato con il medico legale Gloria Manetti in Procura per il conferimento dell'incarico. "Non lo abbiamo chiesto a tutela della Fiorentina. Lo abbiamo fatto perché tenevamo a partecipare per acclarare e sapere quali sono le cause della morte - ha spiegato - ritenevamo di poterlo fare quale persona offesa o danneggiata dal reato. La Procura ha ritenuto invece che siano persone offese solo i prossimi congiunti. Noi siamo persone danneggiate dal reato e siccome l'articolo 360 prevede l'avviso solo alla persona offesa hanno ritenuto che, nella veste di danneggiati, non fossimo legittimati a poter partecipare in questa fase".