Mondiali 2018, l’analisi match per match: il pronostico di Francia-Croazia

Tutto quello che c'è da sapere sui Mondiali 2018: analisi tecnico-tattica, il pronostico, lo stato di forma match per match

Ci siamo, è tempo di finale per questi Mondiali di Russia 2018. Saranno Francia e Croazia a contendersi il trofeo più ambito per Nazionali. Come avrete imparato in questo mese, ecco la rubrica di Calcionapoli1926.it, su tutto quello che c'è da sapere sulle sfide in programma. Una prima parte di analisi tecnico-tattica, con il pronostico finale a cura del collega Domenico D'Ausilio.

FRANCIA-CROAZIA

La finalissima, pur sembrando una partita inedita a questi livelli, non lo è affatto. Il precedente, infatti, risale alla semifinale del 1998, il torneo in cui entrambe si sono spinte al massimo in questa competizione. La Francia sollevò la sua unica, finora, coppa del Mondo, i croati mai più erano arrivati in semifinale. Quest'anno però hanno riscritto la storia. Le formazioni saranno schierate a specchio con il 4-2-3-1 e Deschamps confermerà Griezmann alle spalle di Giroud, mentre per Dalic il solito tridente fantasia dietro Mandzukic. Modric e Rakitic illumineranno la gara, e il primo ha un sogno non tanto lontano di essere il prossimo pallone d'oro. Se sarà protagonista potrà esserlo. Per molti è la partita più importante della propria carriera, forse irripetibile. Vedremo come finirà...

PRONOSTICO: Una delle finali più inaspettate della storia dei mondiali. La Francia è favorita dal pronostico per la vittoria della coppa, arriva meglio all’appuntamento finale, avendo vinto tutti gli incontri della fase ad eliminazione diretta entro i 90 minuti. La Croazia, invece, non ne ha vinto neanche uno, passando due volte ai rigori e una ai supplementari. Ė la riedizione della semifinale iridata del 1998, a vincere furono i padroni di casa francesi per 2-1. Si prospetta una finale tirata e con pochi gol, come nelle ultime 3 edizioni in cui si è decisa sempre oltre i tempi regolamentari. BET ON: 1X+Under 2.5

REDAZIONE - Tony Sarnataro e Domenico D'Ausilio.

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