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Luciano Moggi, ex dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della presentazione del libro "Il pallone lo porto io" per lo Juentus Club Angri. Tra i vari temi trattati è saltato fuori anche quello di Diego Armando Maradona, ecco quanto riportato da tuttocalcionews: “Se Maradona si fosse allenato come si allena Ronaldo, ma che dico, anche meno, perché Diego è di un’altra categoria, poteva giocare fino a 50 anni. Paradossalmente era più forte fisicamente che tecnicamente: passava come un bulldozer tra due avversari. Vita? Ha fatto delle cose che non doveva fare, non c’è dubbio. Ve ne cito una sola perché ne sarebbero centomila. Quando giocammo i quarti di finale di Champions League a Mosca, dovevamo partire due giorni prima e Maradona non c’era. Quindi sono andato direttamente a casa sua ed era chiuso in camera. Dissi a sua moglie: “So che voi venite domani sera con un aereo privato perché fate sempre così. Se venite martedì sera a Mosca, Maradona non gioca. Ve lo dico io al costo di perdere l’onore. Il giorno dopo alle 8 di sera arriva Diego e alla fine della cena dissi a Ferlaino: “Trovati un altro direttore che con te ho finito: non per te ma per Maradona perché non voglio più avere responsabilità del genere”. Il mercoledì c’era un freddo incredibile e, visto che dissi che non avrebbe giocato, pensai di spedirlo in panchina perché in tribuna sarebbe stato tra le poltrone riscaldate e sarebbe stato un premio. Gli ho fatto patire una freddata… Purtroppo per lui non ha fatto una vita consona ad un atleta”.
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