La Serie A guarda al modello Bundesliga: dubbi in caso di nuovi positivi

L’incontro andato in scena ieri tra i vertici della FIGC ed il comitato tecnico scientifico della Protezione Civile non ha prodotto alcun risultato. Sul tavolo delle discussione c’è ancora il protocollo medico che sembra essere...

L'incontro andato in scena ieri tra i vertici della FIGC ed il comitato tecnico scientifico della Protezione Civile non ha prodotto alcun risultato. Sul tavolo delle discussione c'è ancora il protocollo medico che sembra essere insoddisfacente. Sono due i principali motivi. Tra questi non è chiaro il comportamento da assumere in caso di nuovo positivo in una squadra durante il campionato. In soccorso della Serie A adesso potrebbe arrivare il nuovo modello Bundesliga che riprenderà il via, come comunicato dalla lega calcio tedesca, il 16 maggio.

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La possibile soluzione

Come sottolinea l'edizione odierna de Il Mattino, per la ripresa in Italia si potrebbe decidere di rifarsi al modello Bundesliga. Il comitato tecnico scientifico della lega tedesca ha deciso, in caso di calciatore positivo, di mettere in quarantena il solo atleta contagiato e per soli 7 giorni. Il resto della squadra, invece, sarebbe protagonista degli allenamenti e dei match in modo classico. Un punto che, invece, non convince gli scienziati italiani che preferirebbero vedere l'intera squadra in quarantena. Una decisione delicata ed importante su cui dovranno ragionare attentamente nelle prossime ore e stilare una relazione. Tutto questo tenendo conto dell'opinione di Gravina che spinge per una ripresa in piena sicurezza.