Ciao, Dries. L’addio peggiore è dell’uomo che ha fatto la storia, privo dell’ultimo saluto

Dries Mertens non sarà più un calciatore del Napoli. Lo ha annunciato Carlo Alvino durante Radio Goal, nelle anticipazioni di quella che sarà un'interessante intervista one-to-one a De Laurentiis, in onda questa sera alle ore 21. È la fine di un rapporto che ha portato il belga a diventare il miglior marcatore della storia azzurra, oltre che uno degli uomini che più ha incarnato lo spirito di Napoli e del Napoli.

Mertens, parabola di un uomo al servizio di Napoli

Ora si attende soltanto il saluto, oltre a comprendere i motivi di un addio che brucia all'interno della tifoseria (e quindi bisognerà attendere le esatte parole di ADL in merito ndr). Per ora, possiamo limitarci al campo, sul quale Dries era meraviglioso: nessuno nel Napoli ha le sue doti balistiche e la sua creatività in avanti. Sempre pericoloso, sempre leader e mai fuori posto, l'attaccante avrebbe potuto rappresentare un'ottima alternativa al 4-3-3 e una spalla importante per Osimhen, nonché per i giovani per quanto riguarda il suo ruolo di uomo-spogliatoio. Lungi da chi scrive voler colpevolizzare una parte o l'altra per l'addio, ma di certo poteva essere esibita una comunicazione molto migliore per rendere omaggio a chi ha fatto la storia del Napoli recente (e non solo). Ciao, Dries.