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Pavarese: “Mertens ha ricevuto troppe critiche. Il Napoli di Spalletti ha fame”

Sara Ghezzi

Le parole di Luigi Pavarese

Nel corso della trasmissione '1 Football Club' in onda su 1 Station Radio è intervenuto Luigi Pavarese. L'ex direttore sportivo del Napoli ha parlato dell'inizio di stagione degli azzurri soffermandosi in particolar modo su Lorenzo Insigne e Dries Mertens.

"Mertens ha ricevuto troppe critiche. Il Napoli di Spalletti ha fame", le parole di Pavarese

Di seguito le sue parole a 1 Station Radio:

"Il Napoli gioca meglio con Mertens? Il bello del calcio è che possiamo tutti parlare, siamo milioni di commissari tecnici. Fino a mercoledì, dopo la sconfitta in Russia, tutti ce l’avevano con Lobotka e Mertens, nonostante il belga avesse già cambiato la partita col suo ingresso in campo contro l’Inter. Dries ha fatto la storia del Napoli, e l’intento sia di Gattuso prima che di Spalletti poi era ed è quello di farli coesistere. Poi, un po’ per gli infortuni di Ciro ed un po’ per l’esplosione di Osimhen, il ragazzo è stato accantonato. Gli infortuni del nigeriano e di Anguissa in contemporanea hanno solo accelerato l’idea di Spalletti di lanciare il recordman in campo dal primo minuto".

Sulla partita contro la Lazio

"La partita contro la Lazio fa storia a sé: l’eccezionalità e bellezza della serata, con quell’alone di tristezza mista a magia, ha dato qualcosa in più ai nostri ragazzi. Poi ci sono state le intuizioni tattiche di Spalletti che hanno fatto il resto. Io in primis mi aspettavo qualche difficoltà, ma sono stato subito smentito: il Napoli è stato determinato fin dall’inizio e ha sempre messo tatticamente e fisicamente in difficoltà i biancocelesti, che sono stati costretti ad essere la brutta copia di ciò che sono".

Sulla fame del Napoli di Spalletti

"Il Napoli ha fame di vittoria e questo è un quid in più rispetto a tutte le altre di Serie A. Luciano, poi, è bravissimo a fare da pompiere: smonta i disfattisti e spegne i facili entusiasmi. L’Inter non ci ha regalato minuti, siamo stati noi a crescere durante il match. Nessuno mette in evidenza questo, così come nessuno sottolinea che in Russia abbiamo subito un rigore contro al primo minuto".

Sulle prossime tre gare

"Le prossime tre gare degli azzurri saranno contro le tre squadre che corrono di più: Sassuolo, Atalanta ed Empoli. Dopo questo capitolo, capiremo quanto è giusto sognare lo Scudetto".

Sulla gara della svolta

"Per me, la gara della svolta è stata la vittoria nel derby contro la Salernitana".

Su Insigne

"Insigne? Lasciamo lavorare in pace Pisacane e la società. Credo che entrambe le parti farebbero bene a stare in silenzio, come sta già facendo il capitano ed il suo entourage. Nonostante un periodo di forma fisica non al top, che comunque è uguale per tutti quelli che hanno fatto l’Europeo, il 24 sta dimostrando di avere qualcosa in più sia tecnicamente che a livello di personalità".