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PALERMO, ITALY - SEPTEMBER 28: Alberto Fontana of Palermo celabrates their second goal during the UEFA Cup first round, second leg match between Palermo and West Ham United at Stadio Renzo Barbera on September 28, 2006 in Palermo, Italy. (Photo by Phil Cole/Getty Images)
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, l'ex portiere Alberto Fontana ha parlato del suo giovane collega Alex Meret. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.
“Handanovic ha abituato tutti troppo bene, quindi ora si sottolinea quando fa un errore. Il Napoli, invece, ha due grandi portieri, ma io ho un debole per Meret: Alex è stato anche sfortunato perché a causa degli infortuni non è riuscito ad essere costante. Ospina, dal canto suo, è molto affidabile e si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Anche Donnarumma, che è un fenomeno, ha sottolineato quanto sia importante per un portiere avere continuità, cosa che Meret all’ombra del Vesuvio non ha mai trovato. In un campionato non bello ma difficile come quello italiano, tante partite possono compromettere i piani. Da questo punto, il Milan potrebbe essere avvantaggiato qualora uscisse dalla Champions. In primavera le squadre che hanno troppi impegni calano inesorabilmente".
"La consapevolezza di essere forti, ma è un percorso di crescita che era già iniziato con Gattuso, il quale ha giocato tre mesi senza punte. Luciano è stato bravissimo a gestire una rosa davvero importante, con una piazza così calorosa che, talvolta, va gestita. Per lo Scudetto non escludo assolutamente la Juve che, nonostante ha perso certezze in campo come Pjanic e Cristiano Ronaldo, ha Allegri che è il top degli allenatori".
"Un grande uomo che è riuscito a gestire subito la grana del ridimensionamento della rosa da parte della società. Si è subito dimostrato all’altezza di allenare i nerazzurri. Gli azzurri sono favoriti dal fatto che possono giocare per due risultati su tre: uscire con un pareggio da San Siro non è da tutti”.
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