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Alex Meret (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
A , nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Stefano Tirelli, mental coach ed esperto di psicologia dello sport, da anni opinionista radio-televisivo per le principali emittenti nazionali. Il mental coach ha detto la sua su Meret e Osimhen.
Ecco di seguito riportate le dichiarazioni:
"Il Napoli e gli addii dei tanti leader dello spogliatoio? Fare di necessità virtù ha una predominanza nella nostra mente. E quindi assumersi delle responsabilità nel momento del dovere, può portare molti giocatori a fare uno step successivo. Un allenatore come Luciano Spalletti ha la capacità di osservare le caratteristiche psicologiche dei suoi calciatori, lavorandone sui pregi e soprattutto sui limiti. Ha l'esperienza per definire i leader che potrebbero generarsi nello spogliatoio del Napoli. Meret e la nuova titolarità? L'addio di Ospina e la scelta forzata degli azzurri può essere anche motivo di rivalsa e di orgoglio per Meret. Se riusciamo ad agire a livello interiore, trasformando le critiche negative in stimoli positivi, quel deficit di sicurezza può diventare addirittura un'arma in più".
"Osimhen e il ritorno dopo l'infortunio? Quel trauma a Milano è stato una ferita profonda, soprattutto a livello inferiore. Uno dei lati positivi di Osimhen è la sua giovane età. Ha un fuoco nel realizzare il suo desiderio diverso dagli altri. Se questi traumi li subiamo ad un'età avanzata, sportivamente parlando, sono più difficili da metabolizzare. In questo è stato bravissimo il calciatore, che ha cavalcato il desiderio e l'entusiasmo di voler rientrare più forte prima. Poi è stato certamente aiutato dalla società e dai collaboratori di Spalletti, quindi bravi tutti quelli coinvolti nella ripresa di Osimhen".
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