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Meret è la rosa azzurra e la spina nel fianco avversario

Claudia Vivenzio

Ecco il vincitore del match contro la SPAL: Alex Meret!

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it benvenuti nuovamente nella rubrica “THE WINNER IS”, quella che ha la scopo di decretare il “vincitore” della partita in base ad una serie di parametri molto variegati quali l’intelligenza, la bravura, il carattere, la tecnica, l’etica ma ci sarà anche spazio, lì quando ci sarà poco da gioire per la satira e l'ironia.

Il Napoli, pur con qualche brivido, riesce a portare a casa i 3 punti contro la SPAL. La squadra di Ferrara ha dato non pochi problemi alla difesa azzurra in quanto entrambi i club hanno giocato a viso aperto. A fare risultato sono gli "impensabili", ossia Allan che segna il suo primo gol stagionale e Mario Rui che si scrolla qualche critica di troppo.

Uno su tutti però si erge a paladino: ALEX MERET.

A due giornate dalla fine pare anche giusto fare un piccolo bilancio sul classe '97 del Napoli.

Il portiere termina questa prima stagione con la maglia azzurra così:

Presenze: 21

Minuti giocati: 1781

Reti subite: 18

Porta inviolata: 9

Nonostante il turnover anche dei portieri, attuato da Carlo Ancelotti, Alex più di Ospina e Karnezis è riuscito a imporsi mostrando le sue qualità ma soprattutto la sua dote naturale.

E' evidente a tutti, preparatori, allenatori e tifosi, che Meret non sia un portiere nella norma come molti.

Il suo futuro è roseo ma come tutte le rose anche Alex ha qualche spina.

Le spine però al momento sono dettata dall'inesperienza: due episodi su tutti sottolineano questo aspetto. Il primo fu l'uscita un po' sbilenca su Cristiano Ronaldo che permise al portoghese di tuffarsi in area e farsi assegnare un calcio di rigore che poi indirizzò il match del 3 marzo.

Il secondo episodio, di portata maggiore, perché poi ha decretato l'uscita in Europa League è il posizionamento della barriera e di sé stesso durante la punizione di Lacazatte nel match contro l'Arsenal. Il Napoli in quella partita avrebbe dovuto far di tutto eccetto prendere un gol ma al minuto 36' con quella rete, la pratica era già chiusa.

Queste le due spine nel fianco del Napoli infilate da Alex Meret. Ma se si fa un bilancio, 2 errori su una stagione intera appaiono poco soprattutto se li si confronta con gli interventi miracolosi sparsi in tutto l'anno.

Già contro l'Arsenal, nonostante l'erroraccio sulla punizione, ha evitato una caterva di pallonate con cui il Napoli poteva essere umiliato. Inoltre contro la SPAL, all'andata, diede il meglio di sé compiendo una parata all'ultimo secondo su un colpo di testa di un avversario. Il portiere si è lanciato verso il palo destro e ha salvato sulla linea una rete già fatta.

Anche ieri, contro l'allenatore che per due anni gli ha dato fiducia e minuti, ha offerto una prestazione incredibile al punto tale che Semplici ha esclamato: "Gli voglio bene... ma mi ha parato anche questa!". Il ragazzo era vicino anche a parare il rigore di Petagna e sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Ma la prestazione parla da sola: Alex ha salvato il risultato, ancora una volta.

Alex è a tutti gli effetti una rosa, precisamente una rosa azzurra che come tutte le rose ha le sue spine e se non si fa attenzione ci si punge nel coglierla ma se si è cauti e pazienti: Alex sarà la spina nel fianco di qualsiasi avversario.

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