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Santacroce: “L’errore di Meret? I compagni dovevano invitarlo a spazzare prima!”

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Le dichiarazioni di Fabiano Santacroce a Radio Amore Campania

Raffaele Troiano

A pochi giorni dal match tra Napoli e Sassuolo, è intervenuto Fabiano Santacroce a Radio Amore Campania. L'ex difensore azzurro ha rilasciato delle dichiarazioni sulla sfida persa dai partenopei contro l'Empoli e, in particolare, si è espresso sul grave errore commesso da Alex Meret.

Santacroce: "L'errore di Meret mi ha infastidito, deve avere più personalità"

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Di seguito le dichiarazioni di Fabiano Santacroce a Radio Amore Campania:

"Mi sono fatto del male, mi sono rivisto la partita del Napoli a Empoli. L'errore di Meret è veramente fastidioso, non c'è stato nemmeno un giocatore che si è fatto dare la palla dal portiere friulano. Son rimasti tutti fermi che cercavano di indicare il giro. Meret deve avere la personalità, ma se la costruzione dal basso è la prerogativa, allora i compagni dovevano farsi vedere".

Sul gioco di Italiano

"Il gioco di Italiano?A me piacciono tutte le squadre che hanno un'idea, ma non bisogna mai snaturare i giocatori e rischiare di perdere partite. Bisogna anche essere intelligenti e sapersi adattare. Non tutti gli allenatori ce l'hanno".

Sull'errore di Meret

"Sull'errore di Meret mi ha infastidito che ha sbagliato tre o quattro palloni prima dell'errore decisivo, un compagno doveva invitarlo a spazzare prima. Insigne e Mertens glielo dovevano dire, sono quelli che parlano più di tutti in campo, il resto muti. Questo non va bene".

Su Malcuit e sul problema dei giovani poco utilizzati

"Italiani che possano fare meglio di Malcuit? Guardando l'ultima partita, tutti sono migliori per metterli al suo posto. In questo campionato ha fatto tanti danni. Zanoli è forte, il francese ha giocato solo perché il ragazzo italiano non stava bene. Il Napoli non sa osare coi giovani? È un problema di tutti i grandi club, non solo dei partenopei. Ha lo stesso problema anche l'Atalanta che li dà quasi tutti via in prestito. L'importante che facciano esperienza, coi ragazzi che gestisco cerco un altro percorso e farli stare già coi grandi in Serie B, anziché in Primavera".

Sul Napoli

"Per me il Napoli ha un solo problema, ha un attaccante che gioca novanta minuti da solo, tranne in pochi frangenti delle partite. Mertens faceva un gran lavoro di copertura quando faceva la punta, con Osimhen quel lavoro non lo fa e diventa tutto più difficile. De Laurentiis? La crescita c'è stata, le cose che voleva fare le ha fatte. Ci sono tante cose da dire, ma nel corso della mia carriera ho trovati diversi fallimenti, di sicuro con il patron azzurro questo non accadrà mai".

Su un suo giovane in rampa di lancio

"Ho un Antonio Vespa, classe 2004 che ha fatto molto bene, è un ottimo difensore. Un predestinato, farà molta strada".