A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, Alberto Fontana, ex calciatore del Napoli è intervenuto su Meret. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
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Fontana: “Ho notato una compattezza straordinaria nel Napoli. Sono felice per Meret”
Fontana su Meret
Di seguito le dichiarazioni di Alberto Fontana:
"L'Inter meritava qualcosa in più ieri? A livello di occasioni e di presenza in campo, i nerazzurri meritavano di vincere. Il Napoli, invece, è stato meraviglioso, soprattutto nella prima mezz'ora di gioco".
Avvio di stagione sorprendente dei partenopei?
"Mi sarei aspettato un grande inizio, ma non così stupefacente. Inoltre, sono molto entusiasta per Meret e le sue prestazioni. Quando questa squadra decidere di accelerare, può far male in qualsiasi momento".
Qual è il segreto del collettivo azzurro?
"Credo che sia un mix composto da individualità e da uno splendido collettivo. Complimenti alla società e a Giuntoli per il valore dei nuovi arrivi. Ho notato anche una compattezza straordinaria, c'è una mentalità adeguata per vincere. Tutti stanno remando forte verso un'unica direzione".
Attualmente l'obiettivo è lo scudetto...
"Ci si nasconde, ma nella testa dei calciatori c'è questo pensiero. Ma il campionato italiano è una trappola, alcune partite pesano tanto. Inoltre, la stanchezza degli impegni europei è un fattore rilevante per la condizione dei calciatori. Il nostro calcio sta facendo dei passi in avanti e si sta avvicinando al top, ma serve tanta energia. In Italia non ci si può permettere di applicare un turnover massiccio con le squadre di bassa classifica".
Meret non dovrebbe snaturare le proprie caratteristiche...
"Il ruolo del portiere è fondamentale nel calcio e nella costruzione del gioco, soprattutto per il sistema calcistico del Napoli. Tuttavia, gli estremi difensori sono utili alla causa soprattutto per le loro parate. Alex è un talento incredibile, sta meritando queste prestazioni di spessore".
Pensieri sull'alternanza tra Handanovic ed Onana?
"L'Inter ha vissuto un momento piuttosto delicato. È giusto che Inzaghi abbia scelto di non schierare titolare André sin dall'inizio di stagione. Per quanto riguarda lo slovacco, è un top ed è affidabile. Gli anni passano, ma può offrire ancora un apporto notevole a questo club".
Giudizio sull'avvio di stagione dell'Atalanta e del nuovo sistema di gioco?
"Questa squadra è maturata tanto. È maggiormente ragionatrice, credo che Gasp stia applicando un nuovo sistema di gioco anche per l'inserimento degli ultimi arrivati. I nerazzurri, inoltre, hanno il 'vantaggio' di non disputare le coppe, sarà una squadra molto scomoda da affrontare anche in primavera".
Sarri rimpianto della Juve?
"Il più bravo allenatore è colui che estrapola il massimo dal gruppo organico posseduto. L'avventura bianconera del tecnico italiano non è partita benissimo, per questo non ha avuto una scia lunga. Provedel sta disputando una gran stagione, è bravo con i piedi e para tante conclusioni. Per questo è tutto più agevole per la Lazio".
A Bari si possono ripercorre le impronte europee del Napoli?
"È una piazza importante ed ha uno stadio rilevante. Probabilmente la proprietà penserà a questo fattore, anche se tra qualche anno la famiglia De Laurentiis dovrà effettuare una decisione drastica. Il Napoli odierno, tuttavia, è una potenza europea, il percorso dei pugliesi è ancora lungo".
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